Uno strumento messo in campo per far emergere, attraverso la voce diretta delle donne, la violenza sommersa di cui spesso non si trova traccia. Il loro è un ascolto attento e solidale che le qualifica si dal loro nascere, come una nuova forma di servizio sociale a favore delle donne e degli adolescenti: la parte più debole della società. È il lavoro e soprattutto l’impegno di Telefono Rosa. L’Associazione esiste in Italia da altre 28 anni, nella nostra provincia dal 2008. La sede si trova a Ceccano presso la Mediateca Valle del Sacco. «Ad oggi le telefonate ricevute sono oltre 3000 provenienti da tutti i paesi della nostra provincia, da alcune città della provincia di Latina e anche da altre regioni dove non esistono ancora dei centri antiviolenza, telefonate che giungono giornalmente a tutte le ore del giorno e della notte sul cellulare 3486978882 attivo 24h su 24». È quanto afferma Patrizia Palombo, presidente di Telefono Rosa.

Tipologia delle violenze

«Un terzo delle vittime hanno subito atti di violenza sia fisica che sessuale. Le violenze fisiche più frequenti vanno dall’essere spinta, strattonata, aver avuto un braccio storto, capelli tirati, all’essere schiaffeggiata, presa a calci, pugni, morsi, avere il naso e denti rotti, alla minaccia con l’uso delle armi, al tentativo di strangolamento, soffocamento, ustione, al l’essere uccisa». Tra le forme di violenze sessuali riscontrate, le più diffuse sono state 78,5% le molestie fisiche, ovvero l’essere toccata sessualmente contro la propria volontà; il 20% l’aver avuto rapporti sessuali non desiderati; il 14% il tentato stupro, 15% i rapporti sessuali degradanti ed umilianti. Tra le violenze psicologiche, le intimidazioni (soprattutto “ti tolgo i figli”), l’isolamento o il tentativo di isolamento, il controllo continuo e morboso, la violenza economica, la svalorizzazione della persona. Il57% delle donne ha subito oltre alla violenza psicologica dall’attuale partner, anche la violenza fisica o sessuale. Nella quasi totalità dei casi le violenze non sono denunciate: il sommerso è ancora elevatissimo. «La donna che subisce violenza è una donna normale che non ha caratteristiche peculiari socio culturali, non appartiene solo ad ambienti degradanti, non ha particolari patologie, è una donna come ognuna di noi, è una casalinga, una professionista, un’insegnante - aggiunge Palombo - Maltrattata, malmenata, perseguitata, violentata, uccisa da chi? Non da sconosciuti, da malviventi, di solito i responsabili di questi reati sono coloro che dichiarano di “ama - re” le loro vittime. Bisogna considerare che la donna che subisce violenza quotidianamente spesso arriva a percepire la violenza maschile come un comportamento comprensibile, giustificabile e motivato. Il nostro compito è proprio quello di riportare queste donne a avvertire di nuovo questo dolore per trovare in sé il desiderio di liberarsene».

I progetti

«Per contrastare il fenomeno della violenza, noi del Telefono Rosa Frosinone oramai da anni abbiamo messo in campo il progetto “Più forti insieme” con il quale si sta cercando di costruire una rete antiviolenza per sollecitare le amministrazioni civiche, gli enti pubblici e privati, le altre associazioni di tutta la provincia a farsi promotori di atti e iniziative per affermare una cultura del rispetto dei diritti e della persona, diffondendo principi, idee, valori che accompagnino concretamente il “No alla violenza”. Per la realizzazione di tale progetto l’associazione dopo aver stipulato e rinnovato il protocollo d’intesa con la Questura di Frosinone ed avere una stretta collaborazione con il Comando provinciale dei Carabinieri, sta firmando protocolli d’intesa con la Asl, con i Pronto soccorso, con i molti Comuni della Provincia, con enti pubblici e privati e accordi di collaborazione con altre associazioni. Abbiamo firmato un protocollo d’intesa con la Coldiretti Lazio e Frosinone e Donne Impresa Lazio e Frosinone per il reinserimento delle donne nella società. Tra le ultime iniziative una trasmissione televisiva, ideata e realizzata dal Telefono Rosa Frosinone in collaborazione con Extra Tv».l