Il Suv dell’Alfa Romeo, prodotto nello stabilimento di Piedimonte San Germano, verrà presentato al Salone di Los Angeles che si terrà entro la fine del 2016. L’annuncio è stato dato venerdì all’apertura del salone di New York dove la Giulia made in Cassino sta facendo da grande protagonista.

Questo significa che la produzione inizierà a pieno regime entro il primo semestre del prossimo anno: questa è la road map fissata da Marchionne, ma molto dipenderà dal successo della Giulia. Se la berlina sfonderà sul mercato europeo, ma soprattutto su quello americano (dove verrà commercializzata a partire da ottobre) allora il Suv troverà la strada in discesa e a Piedimonte San Germano partirà subito la produzione. In caso contrario Marchionne potrà decidere di attendere e rimodulare i tempi delle uscite delle vetture a marchio Alfa.

Il mercato americano è dunque decisivo per le sorti del territorio: con la Giulia, la cui salita produttiva partirà nei prossimi giorni, l’obiettivo dichiarato è quello di far rientrare in fabbrica tutti gli operai attualmente in cassa integrazione dopo la pausa estiva, con la piena saturazione entro la fine dell’anno. A quel punto, quando saranno sulle linee la Giulia, la Giulietta e poi anche il Suv, che si chiamerà Stelvio, inevitabilmente la fabbrica necessiterà di nuovo personale. Le assunzioni potranno dunque partire tra la fine del 2016 e l’inizio del 2017 e se il mercato risponderà positivamente i nuovi assunti potranno essere circa 1.500 (tanti quanti ne sono stati assunti a Melfi per l’avvio della jeep Rnegade) portando nuovamente la Fiat di Cassino ad oltre 5.000 dipendenti.

Questo è il futuro, neanche troppo lontano. Ma intanto il presente è ancora all’insegna della cassa integrazione. E da martedì, quando riapriranno i cancelli, si lavorerà su un solo turno sia alla Giulia che alla Giulietta. In attesa che il Biscione torni a mordere.