Marco Ferrara e Daniele Zaccheddu, esponenti di Frosinone nel Cuore non fanno mistero di avere nel coordinatore regionale dell’Ncd Alfredo Pallone un punto di riferimento politico.
Intanto qualche mattina fa sempre Ferrara al Comune si è intrattenuto a lungo con Andrea Turriziani e Antonello Galassi, entrambi consiglieri del Partito Democratico.
Due indizi politici che si avvicinano ad una “prova”: Frosinone nel Cuore è ad un passo dall’intesa con i Democrat. Perlomeno lo sono i consiglieri Marco Ferrara e Daniele Zaccheddu, entrambi vicinissimi a Pallone.. E proprio il referente del Nuovo Centrodestra potrebbe assumere un ruolo di primo piano nell’evoluzione dello scacchiere cittadino. L’operazione coinvolge anche l’assessore e vicesindaco Francesco Trina e Valeria Morgia, pure lei consigliere di Frosinone nel Cuore. Naturalmente tutto passa dalla rotazione degli assessori, che coinvolgerà proprio Francesco Trina. Se così sarà, allora la “civica” passerà all’opposizione, attraverso un patto federativo con il Partito Democratico.
Al momento però non esiste alcun accordo ufficiale tra il Pd e Frosinone nel Cuore. Ieri si è tenuta una riunione del gruppo consiliare dei Democrat per parlare delle delibere all’ordine del giorno della prossima seduta consiliare. Inevitabilmente però si è parlato dello scacchiere politico. Ed è emerso che se Frosinone nel Cuore ha un’intesa con il Pd, di certo non è con il livello cittadino. Fra le altre cose anche il segretario del circolo frusinate Norberto Venturi ha sottolineato che questo accordo non c’è.
Michele Marini ha ribadito che dovrà essere il circolo cittadino ad indicare il prossimo candidato sindaco. Aggiungendo che se qualcuno vuole proporsi bypassando questo passaggio, allora può farlo solo «al di fuori del Pd». Un messaggio forte e chiaro da parte dell’ex sindaco, che ancora una volta ha fatto capire di voler recitare un ruolo preciso nella scelta del candidato a sindaco del Pd. Intanto però nel dibattito all’interno del centrosinistra cittadino si inserisce anche il mancato inserimento del logo della Lista Marini nel manifesto che la coalizione ha fatto per criticare la rotazione della giunta Ottaviani. In calce ci sono le “firme” del Partito Democratico, del Partito Socialista e della Lista Marzi. Non della della Lista Marini, della quale fa parte il consigliere Francesco Raffa. Non è un elemento di poco conto, perché probabilmente ha rafforzato in Michele Marini il convincimento che una parte del centrosinistra vuole mantenerlo ai margini nello scacchiere cittadino.
Tornando alla maggioranza di centrodestra, non sembrano esserci alternative alla rotazione di Francesco Trina e Ombretta Ceccarelli. Ma fino all’ultimo momento le sorprese potrebbero non mancare.