In attesa del piano di razionalizzazione delle Ater del Lazio, quella di Frosinone ha deciso di cambiare. Quella attuale, in via Marittima, non va più bene. Lâimmobile è di proprietà della Provincia, lâAter non paga lâaffitto ma sostiene le spese di manutenzione. Pare sia proprio questo il problema: lâobiettivo, si legge nella determina, è quello di «ridurre i costi che annualmente sostiene a titolo di manutenzione della sede».
Ma quanto spende lâAter per la manutenzione? Circa 40.0000 euro stando al budget economico 2015. Sarà possibile trovare una nuova sede con un canone di locazione inferiore ai 4.000-5.000 euro al mese? Secondo lâAter sì: «Considerato che nel territorio della città di Frosinone insistono vari immobili lasciati liberi da enti pubblici ed immediatamente fruibili, sui quali è opportuno porre lâattenzione in via prioritaria per poi analizzare anche eventuali immobili in corso di realizzazione».
Lâazienda prospetta due soluzioni opposte: una pubblica e una privata. Leggendo subito dopo nella determina, però, sâintuisce che lâAter sembra propendere per la seconda soluzione.
Ad occuparsi della ricerca, infatti, sarà una cooperativa edilizia. Ma il fatto singolare non è solo questo. Leggere per credere: «Visto che la Coop Aedificandacop ha proposto a questa azienda di volersi impegnare nella ricerca di mercato per individuare lâimmobile idoneo alle esigenze dellâAter».
Quindi, se abbiamo capito bene, lâiniziativa è stata presa dalla âAedificandacopâ che, non si specifica come, è venuta a conoscenza delle intenzioni dellâAter di cercare una nuova sede. Lâamministratore della cooperativa edilizia - lâarchitetto Giuseppe Arduini, già consigliere comunale di Torrice, nonché fratello di Luigi, geometra e attuale consigliere comunale di Frosinone del Pd - ha letto nel pensiero dei vertici dellâAter? Sembra di sì. Una intuizione premiata dallâazienda pubblica che ha accettato stabilendo come compenso della mediazione un importo pari ad una mensilità del canone di affitto che verrà pattuito.
Movimentata è anche la questione delle procedure esecutive nei confronti degli inquilini morosi. Il servizio veniva svolto dallâAgenzia Riscossioni Esattoria srl, ma lâAter ha risolto anticipatamente il contratto alla fine del 2015. Ora ad occuparsi dei procedimenti, insieme ai dipendenti dellâente, sarà un avvocato esterno nominato ad hoc: Marta Cerroni, figlia dellâex sindaco di Ceccano, Maurizio, predecessore e al leato del commissario straordinario dellâAter Antonio Ciotoli. Allâavvocato è stato fatto un contratto a tempo determinato di tre mesi, «prorogabili», per 3.000. Intanto, lâAgenzia Riscossioni Esattoria srl ha presentato nei confronti dellâAter un atto di citazione per il danno subito a causa della rescissione anticipata del contratto.
E se da un lato lâAter tenta di risparmiare sulle spese per la sede istituzionale, per i costi del personale dirigente non câè verso di ridurli. Il Tribunale di Frosinone, sezione lavoro, ha dato ragione ai dirigenti nella controversia sulla restituzione della quattordicesima percepita dal 2006 al 2013. Tutto in regola, ha detto il giudice. E se così stanno le cose, si legge nella determina, «occorre procedere alla liquidazione della quattordicesima mensilità relativa al 2014 e al 2015». A firmare la determina è lâattuale direttore generale, Nicoletta Paniccia, uno dei quattro dirigenti interessati dai procedimenti. Il caso di Frosinone potrebbe fare giurisprudenza: in nessunâaltra Ater del Lazio ai dirigenti viene corrisposta la quattordicesima.