Troppi malati di amianto in Ciociaria. A Frosinone - denuncia lâOsservatorio  nazionale sullâamianto (Ona) - câè unâincidenza quasi doppia di casi di "mesotelioma" rispetto al resto della regione, mentre aumenta lâincidenza di patologie asbesto-correlate. Da qui lâesigenza di istituire anche in provincia una sede locale dellâOsservatorio nazionale sullâamianto.
Nel corso di una riunione, svoltasi ieri, il presidente dellâOna, Ezio Bonanni,ha nominato commissario provinciale lâavvocato Maria Cristina Di Pofi, alla quale è stato conferito lâincarico di coordinare e istituire nella sede uno sportello amianto cui ogni cittadino si potrà rivolgere per chiedere gratuita assistenza, medico, medico-legale, tecnica e giudiziaria. La sede provinciale si trova in via Moro 87 e nei prossimi giorni saranno stabiliti gli orari di apertura. Lâobiettivo dellâassociazione è «essere più vicina alle esigenze di coloro che, essendo stati esposti ad amianto e altri cancerogeni, hanno necessità di assistenza medica e giudiziaria».
Attraverso il presidente Bonanni, lâorganizzazione denuncia come sia «pericoloso sottovalutare questo problema», ma soprattutto la presenza di nuovi casi di patologie da esposizione allâamianto tra gli appartenenti alle forze dellâordine. Altro dato sul quale lâOna insiste è la necessità di procedere alla bonifica delle scuole nelle quali ancora si trova lâamianto. Lâassociazione chiede che, prima di intervenire nelle ristrutturazioni, si agisca con la bonifica dellâamianto prima che le fibre possano disperdersi nellâaria. Per lâOna occorre «dare priorità alle bonifiche, che potrebbero essere attuate con una organizzazione meno verticistica, senza programmi calati dallâalto, utilizzando al meglio le risorse. Un esempio: utilizzare i fondi strutturali europei e la leva fiscale per consentire la detrazione delle spese nel rinnovamento degli impianti»