Ha approfittato dellâassenza momentanea del vicino di casa per intrufolarsi nellâappartamento, al piano di sopra dello stesso condominio in cui vive, raggiungere la mansarda e allacciarsi abusivamente al contatore di energia elettrica. Da tempo usufruiva della corrente a spese del ferentinate che si era ritrovato un aumento di consumi sulla bolletta non immaginando quanto poi scoperto successivamente.
Lâaltro giorno, infatti, è stato scoperto il reato e âsmascheratoâ lâautore. A finire nei guai un marocchino di 37 anni. Per lui i carabinieri hanno fatto scattare le manette e dopo le formalità di rito è stata disposta la misura degli arresti domiciliari. Lâaccusa è di furto e violazione di domicilio.
I fatti
Ad accorgersi del furto è stato lo stesso malcapitato. Solo lâaltra sera è riuscito a scovare un filo allacciato al suo contatore. A quel punto ha contattato subito i carabinieri che hanno avviato tutti gli accertamenti del caso. I militari della locale stazione, al comando del maresciallo Raffaele Alborino, unitamente ai colleghi di Morolo (tutti coordinati dal capitano Camillo Giovanni Meo) hanno ricostruito la dinamica dellâaccaduto.
Stando alle accuse, il trentasettenne, approfittando dellâassenza temporanea del vicino di casa, si è introdotto allâinterno dellâabitazione, al piano superiore, nella mansarda, e ha effettuato un allaccio abusivo al contatore di energia elettrica. Per il marocchino, quindi, è scattato lâarresto e successivamente la misura dei domiciliari. Il furto dellâenergia elettrica è molto diffuso da diverso tempo in diversi comuni della Ciociaria.
Tantissimi i furti scoperti e le persone denunciate e arrestate dalle forze dellâordine, anche se non sempre è semplice scoprire i reati e rimane un enorme danno per le società fornitrici di energia sia nelle abitazioni, sia nelle attività commerciali. Dunque una brillante operazione dei carabinieri, quella dellâaltra sera, che ha messo fine allâazione illecita.