Aggredisce e picchia la moglie incurante della presenza del figlioletto. E arriva persino a inviarle foto di animali morti e a infastidire i suoi parenti: quarantenne allontanato dalla ex e dai familiari di lei. Il provvedimento, adottato dal tribunale di Cassino, è stato notificato nei confronti del marito violento che nel corso della convivenza aveva denigrato, offeso e accusato la moglie di falsi tradimenti.

Una storia triste, giunta a lieto fine propria in prossimità della ricorrenza dell’otto marzo, giornata internazionale della donna. In questo periodo infatti, la Polizia di Stato ha operato anche dal punto di vista pratico a tutela delle “vittime”dei reati familiari.

I fatti

Tutto era iniziato quando i due erano ancora sposati: l’uomo aveva più volte accusato la moglie di tradimenti in realtà mai esistiti. Continue scenate di gelosia, troppo spesso sfociate in violenza, anche davanti al bambino. Un atteggiamento pesantissimo, quello dell’uomo, che aveva praticamente costretto sua moglie a lasciarlo e a trasferirsi da suoi parenti insieme al piccolo. Ma questo non era bastato a placare l’ira del mostro. Anzi, l’uomo, con un atteggiamento sempre più violento, aveva iniziato a perseguitare sia lei che i suoi familiari.

Più volte la vittima era stata costretta a rivolgersi alle forze dell’ordine, proprio per paura che la cosa potesse sfociare in tragedia. Il marito geloso,infatti,non si era mai rassegnato alla fine della storia d’amore da lui stesso provocata, anzi per intimorirla.