Sulla struttura di tipo militare, individuata dallâamministrazione come soluzione provvisoria per ripristinare la viabilità sul viadotto Biondi, chiuso ormai da tre anni, dice: "Insistere su questa strada mi sembra un grandissimo errore, soprattutto ora che la Regione Lazio aggiudicherà la gara e alla luce del fatto che quella esperita dal Comune potrebbe essere annullata per le difficoltà incontrate dalla imprese nella presentazione della documentazione. Il primo cittadino ha sbagliato sin dallâinizio, perché avrebbe dovuto aprire un confronto costruttivo con il presidente Zingaretti, piuttosto che assumere quellâatteggiamento ostile. Sono convinto che attraverso il confronto non saremmo arrivati a questo punto".Â
Galassi ribadisce quindi la sua contrarietà sul modo scelto per reperire la copertura finanziaria per completare la struttura al Casaleno. "Quei soldi - spiega - potevano essere impiegati per il recupero delle sponde del fiume Cosa, un progetto al quale Ottaviani e i suoi assessori hanno sempre detto di tenere molto. Anche in questo caso si poteva e si doveva cercare il sostegno della Regione Lazio, che ha sempre dimostrato grande attenzione verso le tematiche ambientali".
E sul grande parco del Matusa, che sorgerà al posto dello stadio comunale, conclude: «Fermo restano che lâidea non può che essere promossa, chiedo a Ottaviani di fare chiarezza sulle cubature previste nelle aree che rimarranno libere. Perché ci sono delibere già approvate e accordi presi con i proponenti che contemplano nuove costruzioni. Le cose stanno davvero così? Oppure ci sono stati ripensamenti? Sarebbe il caso che venisse in Consiglio a spiegarci come stanno le cose. Credo che sia un diritto dellâopposizione, sebbene lui non faccia altro che ignorarla. Concludo dicendo che se ci avesse coinvolto un poâ di più forse tante critiche non gli sarebbero arrivate».