In questa sezione, raggiungibile dall’home page del sito istituzionale (www.inps.it), vengono pubblicate informazioni che chiariscono le regole previste per la composizione e l’effettivo funzionamento dei maggiori fondi speciali gestiti dall’Istituto e di quelle categorie di lavoratori che usufruiscono di particolari regole contributive e previdenziali.
 
La sezione “Inps a porte aperte” è dedicata a migliorare il rapporto informativo tra Ente e cittadini, al di là degli obblighi prescritti dalla legge. L’obiettivo è quello di rendere più chiari i meccanismi di funzionamento delle prestazioni erogate dall’Istituto. L’iniziativa fa parte di quell’operazione trasparenza annunciata dal presidente Inps, Tito Boeri, all’atto del suo insediamento.
 
Viene pubblicata oggi una scheda informativa sugli ammortizzatori sociali in deroga.
 
Gli ammortizzatori in deroga alla normativa vigente – CIG in deroga e Mobilità in deroga – originariamente istituiti per i settori produttivi non coperti da tutele “ordinarie” di sostegno al reddito, sono stati spesso usati in settori già coperti da strumenti ordinari, con lo scopo di “prorogare” la tutela a quelle crisi che avevano di fatto esaurito gli ammortizzatori ordinari. In non pochi casi questi strumenti sono stati utilizzati come sussidi per le imprese anche senza le riduzioni di orario (o i periodi di disoccupazione) che legittimano l’utilizzo degli altri ammortizzatori sociali.
 
A differenza degli altri ammortizzatori sociali, gli ammortizzatori in deroga vengono finanziati senza chiedere contributi alle aziende e ai lavoratori, che contribuiscono al finanziamento solo se utilizzano la prestazione.  Gli ammortizzatori in deroga sono stati finanziati in gran parte dalla fiscalità generale, con un cofinanziamento del Fondo sociale europeo fino al 2012, e poi con stanziamenti statali specifici e risorse messe a disposizione dalle Regioni.
 
La legge 28 giugno 2012 n. 92 prevede il superamento degli ammortizzatori in deroga e la soppressione dell’indennità di mobilità a partire dal 2017 e la loro sostituzione con nuovi Fondi di solidarietà e con l’indennità di disoccupazione legata alla nuova Assicurazione sociale per l’impiego (Aspi, poi l’attuale Naspi).
 
In particolare, per le prestazioni in deroga, al fine di garantire la graduale transizione verso il nuovo regime delineato dalla riforma degli ammortizzatori sociali, la legge del 2012 ha previsto un sistema di finanziamento annuale via via decrescente.
 
La scheda completa relativa agli ammortizzatori sociali in deroga è disponibile nella sezione “Inps a porte aperte” sul sito www.inps.it, insieme a tutte le altre già pubblicate.