Entro l’inizio della prossima settimana si saprà se il Comune aggiudicherà la gara per la costruzione e l’affitto del ponte Bailey, soluzione individuata per ripristinare la viabilità sul viadotto Biondi, o se sarà necessario indirne una nuova. Ieri, negli uffici del Settore Urbanistica, l’incontro tra il dirigente Elio Noce e la ditta terza classificata, che vorrebbe riformulare l’offerta economica, basandola su un ribasso minore rispetto a quello indicato.

I tecnici hanno ribadito che l’amministrazione non può accettare una rimodulazione e che quindi la proposta presentata è l’unica che può essere presa in considerazione. All’impresa sono stati concessi altri giorni per decidere se accettare o tirarsi indietro. Nel secondo caso, la strada di una nuova gara, che durerebbe però solo due mesi, sarebbe obbligata. Da parte sua, il governo cittadino è deciso ad andare avanti sulla strada del ponte militare, considerato che con l’intervento di bonifica e messa in sicurezza a carico della Regione Lazio l’arteria verrebbe riconsegnata ai frusinati nel 2018.

Intanto, è scaduto mercoledì scorso il bando pubblicato dalla Regione. Per l’apertura delle busta bisognerà attendere il 21 marzo. L’importo complessivo lordo dell’intervento è pari a 2.735.584 euro. L’aggiudicazione avverrà in favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa, in base ai criteri indicati nel disciplinare di gara che, all’articolo 1, prevede che “L’appalto ha per oggetto la progettazione esecutiva, comprensiva del piano di sicurezza, nonché l’esecuzione degli interventi di ripristino funzionale di via Ernesto Biondi, secondo il progetto definitivo approvato dalla stazione appaltante”.

Sempre il disciplinare prevede che “Tutte le opere appaltate dovranno essere completamente ultimate nel termine di 585 giorni naturali e consecutivi a partire dalla data di firma del contratto”. «Stiamo parlando - ha già evidenziato il consigliere provinciale di FI Danilo Magliocchetti - di un tempo molto lungo. E la città ha un grande bisogno che le venga restituita questa strada».