In centinaia ieri sera alla fiaccolata organizzata dallâAssociazione italiana familiari e vittime della strada per ricordare le tante vite spezzate in tragici incidenti. Come ormai accade da diversi anni, lâassociazione ha riproposto lâiniziativa per sensibilizzare lâopinione pubblica e far capire che guidare non è un gioco. Sulla Monti Lepini, oggi viale Volsci, come già accaduto lo scorso anno, sono state collocate circa 120 croci con altrettante foto di persone decedute in incidenti stradali nel capoluogo, ma anche in provincia, ciociari e non.
Lâassociazione ha contattato le rispettive famiglie e si è fatta autorizzare a pubblicare le foto dei loro cari scomparsi sulla strada. Una manifestazione che, questâanno, è concisa con lâapprovazione della legge sullâomicidio stradale,che è diventato un reato a sé. «Sono stato al Senato - spiega Claudio Martino dellâassociazione - e lâapprovazione era tuttâaltro che scontata. Come associazione ci siamo battuti perché il testo venisse approvato così comâera. Molti parlamentari però hanno fatto delle osservazioni per eventuali modifiche. Intanto aspettiamo lâapplicazione concreta della legge. à comunque una rivoluzione copernicana».
In un volantino lâassociazione ha riproposto ben 116 nomi di persone morte sulle strade di Frosinone e provincia. Morti recenti, ma anche morti indietro nel tempo. La scelta della Monti Lepini non è casuale, essendo questa una strada su cui hanno perso la vita tanti cittadini. Lâassociazione torna a porre il problema del passaggio dei mezzi pesanti: «Oltre ad essere unâovvia fonte di pericolo, sono causa di costante usura del fondo stradale, specialmente in corrispondenza delle rotatorie. Il Comune di Frosinone dovrebbe pertanto, sin da subito, interdire il transito sulla Monti Lepini a tali mezzi».