È iniziato nei giorni scorsi il taglio dei grossi cipressi che da decenni ornavano il vecchio cimitero. Ne sono stati tagliati già sette. Si arriverà a una decina, come conferma Pino Malizia di Nuova Vita, consigliere delegato al cimitero. Erano malati. Alcuni erano arrivati inesorabilmente al termine del ciclo vegetativo, altri ospitavano nidi di vespe e calabroni. Tutti rappresentavano un pericolo, rischiando di crollare su tombe e cappelle funerarie. Da qui, ad ottobre, la decisione dell’amministrazione Caligiore di provvedere al taglio, senza rimpiazzare quelli a ridosso delle tombe. Taglio poi rimandato per alcuni mesi a causa del putiferio politico che la decisione aveva scatenato, soprattutto dalle opposizioni. Ora si attende la relazione dell’agronomo Giuseppe Francazi, che sta terminando di censire le piante, per capire se saranno necessari ulteriori interventi. Intanto nei prossimi quattro o cinque giorni, tempo permettendo, verranno ultimati i tagli già decisi.