Rosse, con la scritta Anas e il numero che segna i chilometri, disseminate lungo le strade da nord a sud del Paese e da sempre nell’immaginario di tutti gli italiani, le Case cantoniere inaugurano la loro seconda vita e diventano presidi di turismo sostenibile. Un progetto di valorizzazione sancito oggi dalla firma di un accordo tra i ministeri delle Infrastrutture e dei Beni culturali, insieme ad Anas e al Demanio che prevede l’avvio di un progetto pilota che coinvolgerà 30 delle 1.244 Case cantoniere presenti sul territorio.
L’obiettivo è di riqualificare le strutture, metterle a bando (senza dismissioni) e affidarne la gestione a privati per progetti di ospitalità, ma anche ciclofficine e punti di ristoro, mantenendo in ogni caso una funzione di servizio alla viabilità. Il tutto, a partire dagli immobili che si trovano in prossimità di circuiti culturali, turistici e di mobilità alternativa: la via Francigena e il tracciato dell’Appia Antica. Intanto la Regione Lazio ha dato il via libera al nuovo bando rivolto ad associazioni e Comuni per la concessione a canone agevolato di 18 Case Cantoniere distribuite su tutto il territorio.
Associazioni e Comuni hanno tempo fino al 23 aprile per presentare il progetto di utilizzo culturale o sociale degli spazi. A partire dal 15 marzo sono previsti i sopralluoghi. Ecco le case disponibili nelle province di Latina e Frosinone. Aprilia: località Campo di Carne sulla via Nettunense; a Latina: Borgo Piave sulla via Pontina; ad Anagni: sulla Casilina; ad Alatri: via per Fiuggi; a San Donato Val di Comino: via per Forca d’Acero; a Pontecorvo: via Leuciana.Â