Un noto costruttore edile di Ceccano, T.P., di 46 anni, è stato formalmente indagato per il reato di truffa aggravata in danno di due fidanzati del posto, i quali, tre anni orsono, avevano acquistato una bellissima villetta a schiera, sita in Ceccano, località Badia, con il proposito di stabilirvi il domicilio coniugale essendo ormai prossimi alle nozze.
Al contrario, proprio poco prima di convolare a nozze, apprendevano che la loro villetta era finita all'asta per debiti contratti dal costruttore, il quale aveva subito il pignoramento sia del lotto di terreno che della costruzione. A causa dì questa drammatica scoperta, nonostante l'esborso di 150.000 euro (metà del valore della villa, in quanto l'altra metà sarebbe stata versata al momento del rogito notarile), i due promessi sposi erano costretti a rinviare il matrimonio e a disdire tutti gli impegni assunti a tal fine.
A seguito di indagini compiute dal Pubblico Ministero, Dott.ssa Rita Caracuzzo, veniva accertata la piena veridicità di quanto denunciato con apposita denuncia-querela dei due fidanzati, assistiti dall'avvocato Giampiero Vellucci, tanto che il costruttore ceccanese veniva rinviato a giudizio per il reato di truffa aggravata, avendo ottenuto l'esborso di una ingente somma di denaro e avendo taciuto ai due fidanzati la circostanza che l'immobile fosse oggetto di una procedura esecutiva immobiliare, culminata con una vera e propria asta.
Il caso è così approdato davanti ai Giudici del dibattimento penale di Frosinone, i quali, accogliendo l'ulteriore richiesta dell'avvocato Giampiero Vellucci, hanno disposto il sequestro conservativo del lotto di terreno, nonché del villino, scongiurando, così, la vendita all'asta del bene immobile.
Ai due coniugi spetterà non soltanto il diritto al risarcimento dei danni subiti, equivalenti a tutte le somme di denaro già versate al costruttore ceccanese, ma, altresì, il diritto al risarcimento dei danni dovuti allo slittamento della cerimonia matrimoniale, a causa della sopraggiunta indisponibilità del nido d'amore.