Doveva catturare alcuni bovini allo stato brado. Il Comune di Roccasecca dei Volsci nei giorni scorsi lo aveva incaricato ma durante le operazioni di recupero degli animali insieme ad alcuni custodi della mandria, sono stati esplosi tre colpi di fucile di grosso calibro, uno dei quali ha forato un cartello stradale lungo un sentiero di montagna e così hanno sospeso le ricerche. È questa la denuncia che ha presentato un allevatore di Patrica in Questura a Latina e l’episodio in base a quanto accertato dagli investigatori è avvenuto lo scorso 29 febbraio. Al termine di un’indagine lampo svolta da polizia e carabinieri sulla scorta della ricostruzione dell’episodio, durante una perquisizione domiciliare nell’abitazione di B.M., queste le sue iniziali, classe 1951, residente a Roccasecca dei Volsci, già conosciuto negli archivi delle forze dell’ordine, sono state trovate cinque cartucce a palla unica, una cartuccia a palla spezzata
e due strozzatori di canna per fucile.

«Sono utilizzati - fa sapere la Questura di Latina in una nota - per ottenere una rosata più fitta e poi è stato trovato anche un coltello di 19 centimetri». L’uomo alla fine è stato denunciato all’autorità giudiziaria per violazione della legge sulle armi. «Sono in corso ancora mirati approfondimenti investigativi - aggiunge la Questura in una nota - considerato che la presenza di bovini vaganti e non identificati sul territorio e lungo le strade di Roccasecca dei Volsci costituisce pericolo per la pubblica incolumità, rischio sanitario per gli allevamenti presenti sul territorio e infine anche un pericolo potenziale per la salute pubblica, oltre che fonte di danni alle colture e ai beni sia di proprietà del Comune che dei cittadini».