Una posizione personale e non il frutto di un confronto. Il Pd provinciale prende le distanze dalle dichiarazioni critiche della senatrice Maria Spilabotte sul nuovo stadio. Le sortite della parlamentare, che ha apertamente bocciato il percorso intrapreso dal sindaco Ottaviani, accusato di aver sperperato denaro pubblico, non sono piaciute a molti del suo stesso partito. Tanto che il presidente dem Sara Battisti si è sentita in dovere di prendere carta e penna e di scrivere due lettere, una indirizzata al segretario del Circolo cittadino Norberto Venturi, al capogruppo in Consiglio comunale Michele Marini e ai vicesegretari Andrea Palladino e Luigi Sacchetti e l’altra al presidente del Frosinone Calcio Maurizio Stirpe. Simili i contenuti, sebbene con delle sfumature degne di nota.

In entrambe, comunque, è ben messo in evidenza un concetto: avanti tutta con il completamento della struttura al Casaleno. Entrando nel dettaglio, la Battisti, rivolgendosi ai vertici locali del Partito democratico, fa notare che sarebbe stato opportuno mostrare maggiore attenzione rispetto al tema dell’ultimazione dell’impianto e che alcune posizioni emerse (tra cui appunto quella della senatrice) sono da considerarsi opinioni personali perché non scaturite da una discussione giunta a sintesi. Da qui l’invito a cogliere l’importanza di questa opera e soprattutto le opportunità che può offrire al capoluogo e all’intera provincia non solo calcisticamente parlando, ma anche a livello di grandi eventi che finora qui non hanno trovato terreno fertile.

Sul fronte dell’aspetto economico, il più contestato dalla senatrice Spilabotte, che ha parlato di 4 milioni buttati (la cifra investita dal Comune e recuperata attraverso una rimodulazione di mutui destinati a cantieri che mai hanno visto la luce), il presidente provinciale del Pd sottolinea che il compito di un partito è quello di vigilare affinché le risorse a disposizione di un ente vengano destinate ad opere simili, perché importanti per promuovere lo sviluppo, e a garantire servizi alla collettività.

In sintesi: sbagliato entrare nel merito di chi sia a farsi avanti per primo, se il pubblico o il privato, come pure è da evitare fare considerazioni sul fatto che si tratti di una nuova costruzione o di portare a termine qualcosa di già esistente. L’altra missiva ha invece come destinatario il presidente del Frosinone Calcio, Maurizio Stirpe, che ha deciso di rispondere al bando dell’amministrazione decidendo di recitare un ruolo da protagonista nella vicenda. A lui Sara Battisti tiene a precisare che la sua posizione è comune al Pd provinciale e si dice dispiaciuta se alcune esternazioni possano aver fatto apparire il Partito democratico poco attento verso una tematica così sentita. Esprimendogli vicinanza, lo incoraggia ad andare avanti con determinazione in questo progetto.

La sensazione è che la Battisti abbia voluto riposizionare i dem in questa storia. E l’impressione è che quel confronto, che finora non c’è stato in maniera adeguata e nelle sedi più idonee, arriverà molto presto. Magari subito dopo il Congresso provinciale, non escludendo la convocazione di una Direzione ad hoc che possa fare chiarezza una volta per tutte su quella che è la posizione ufficiale del Pd sul nuovo stadio. Che ci siano divisioni è innegabile, come lo è il fatto che questo tema avrà il suo peso durante la prossima campagna elettorale.