Acqua, farina, hashish e cocaina. Spacciavano droga dietro il bancone della pizzeria: arrestati dai poliziotti del Commissariato di Sora.

A finire in manette con l’accusa di detenzione finalizzata allo spaccio, un uomo di 40 anni, titolare della “Pizzeria del Corso”, e una sua collaboratrice, straniera, più grande di qualche anno. Le sostanze stupefacenti sono state poste sotto sequestro, i due pizzaioli “alternativi” invece, sono finiti agli arresti domiciliari. Lunedì compariranno davanti al giudice del tribunale di Cassino per l’udienza di convalida. Intanto nei prossimi giorni il questore di Frosinone, Filippo Santarelli, dovrà valutare se e per quanto tempo chiudere anche il locale che per il momento non è stato posto sequestro.

Una pizzeria di circa venti metri quadrati fra banco, spazio per il pubblico e retrobottega. Un forno e la vendita di pizza e bevande. Il tutto nella strada principale di Isola del Liri, all’incrocio con via Zuccari. L’apertura al pubblico di pomeriggio e di sera e molti ragazzi che entrano ed escono, soprattutto nel fine settimana. Tutto normale, all’apparenza. Ma ciò non ha tratto in inganno gli investigatori del Commissariato di Sora che, già da qualche giorno, avevano avviato un’indagine con appostamenti e sopralluoghi. Nella tarda serata dell’altro ieri gli agenti decidono di entrare nel locale. A spingerli a fare irruzione, verso le 18, un altro cliente uscito dalla pizzeria, l’ennesimo che non stringeva tra le mani un fumante pezzo di pizza.

Gli agenti perquisiscono il locale e tra i sacchi di farina trovato un panetto di hashish. La perquisizione continua e anche sotto il banco di lavoro, quello usato per farcire le pizze, c’è il bilancino di precisione, sporco dei residui di hashish. A casa della donna, infine, i poliziotti trovano diverse dosi di cocaina. Stavolta ai due la pizza stupefacente è uscita... bruciata.