L’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive mette sotto esame la tifoserie del Frosinone. È la reazione dell’organismo del ministero dell’Interno agli incidenti che si sono verificati prima dell’incontro con la Lazio davanti alla curva Nord e che hanno portato all’arresto di un tifoso (poi scarcerato l’indomani ma con divieto di assistere ai match dei canarini) e alla denuncia di un altro. L’Osservatorio dice a chiare lettere che, qualora le iniziative richieste al Frosinone non fossero intraprese o non si rivelassero tali, il club rischia di giocare in campo neutro le prossime gare.

L’organismo, in pratica, chiede al Frosinone di assumere «adeguate iniziative tese a far rispettare alla propria tifoseria la capienza effettiva dell’impianto, anche invitandola a non presentarsi allo stadio laddove i posti in vendita siano andati esauriti, significando che qualora tali iniziative non fossero intraprese o non si rivelassero efficaci le autorità preposte daranno seguito a quanto previsto all’ultimo capoverso della segnalata normativa». Si tratta dell’articolo della legge numero 210 del 2005 che impone in caso di «motivi di turbamento dell’ordine pubblico» alla squadra che ha un impianto con capienza pari ai diecimila posti di «disputare la gara in un comune diverso, dotato di un impianto sportivo abilitato alle competizioni calcistiche del campionato di serie A».

Lo stadio di Frosinone, in base a tale normativa, è autorizzato infatti a mettere in vendita non più di ottomila biglietti e a ospitare al massimo novemila spettatori (comprensivo quindi di accredito). La questione è stata posta, quindi, all’indomani degli incidenti con la Lazio nei quali sono rimasti coinvolti anche dei tifosi senza biglietto che hanno cercato di approfittare della confusione creatasi per accedere all’impianto. Dall’inizio del campionato di serie A è la seconda volta che la tifoseria canarina finisce sotto osservazione. E sempre dopo un match con la Lazio. All’andata, una relazione delle Ferrovie dello Stato sul comportamento dei tifosi sui treni comportò il divieto di trasferta a Firenze.

Ora il caso della capienza. Il problema, a conti fatti, non riguarda solo il pubblico di casa. In alcuni match, da più parti, è stato notato il fatto che la curva degli ospiti era gremita in ogni ordine di posto. Ciò è accaduto con il Napoli, la Juventus e la Lazio. Sulla carta, mettendo a disposizione solo duemila dei circa 3.000 tagliandi in vendita, ci sarebbero dovuti essere numerosi vuoti, ma così evidentemente non è stato. Sta di fatto che, per la prossima partita interna, quella con l’Udinese, gli occhi saranno tutti puntati sulla tifoseria frusinate che dovrà evitare di attirare ulteriori attenzioni su di sé. Intanto proseguono le indagini della Digos di Frosinone per verificare, con l’ausilio delle immagini, i protagonisti degli incidenti di domenica. Per quanti dovessero essere identificati si prospetta un daspo.