Si sono delineati meglio i contorni dell'allarme sanitario scattato questa mattina presso la scuola elementare-materna Cartiera di Ferentino. Qui, come già scritto alcune ore fa, nel corso della mattinata odierna all'improvviso, nella classe terza dell'Istituto, dieci bambini e la loro insegnante hanno iniziato ad accusare forti malesseri con mal di testa, vertigini, bruciore agli occhi e accentuata sensazione di vomito. 

Appena si è resa conto di quanto stava accadendo, la maestra ha immediatamente fatto uscire dall'aula i bambini e, subito dopo, avvertendo uno strano odore nell'aria, ha spalancato le finestre.

Quindi, visto che i ragazzini continuavano a stare male, ha allertato i soccorsi. Rapidamente nella scuola, un Istituto Comprensivo, sono arrivati i sanitari del 118 e i carabinieri della stazione di Ferentino, che, a loro volta, avvertito anche loro il nauseabondo odore dentro la classe, hanno richiesto l'intervento dei vigili del fuoco.

I medici e il personale del 118 hanno visitato tutti i dieci bambini che accusavano malesseri e la loro maestra. Per fortuna, le loro condizioni sono rapidamente migliorate tanto che solo per due degli alunni si è reso necessario il trasporto in ospedale ma solo per prudenza e per una visita più approfondita, tanto è vero che dopo poco sono stati dimessi e, come tutti gli altri compagni, sono potuti tornare a casa. Nessuno strascico sanitario peggiore, quindi, ma tanta paura sì. 

Intanto, sull'episodio i carabinieri della Stazione di Ferentino (coordinati dal capitano Raffaele Alborino) e quelli della Compagnia di Anagni (diretti dal capitano Giovanni Meo) hanno avviato le indagini del caso per capire cosa sia realmente accaduto e per appurare la causa dei malori. 

Stando alle prime risultanze degli accertamenti compiuti, il motivo dei pesanti sintomi accusati dai bambini e dalla loro maestra sarebbe da ricercare nei vapori sprigionatisi nell'aria da un flacone di detergente per le mani che era poggiato su un termosifone acceso. 

La prolungata esposizione al calore del termosifone e le alte temperature raggiunte dal calorifero e dal sapone liquido avrebbero quindi generato i pericolosi vapori che in poco tempo, saturata l'aria della piccola aula, avrebbero causato i malori nei bambini e nell'insegnante. 

Dell'accaduto è stata informata anche la Asl di Frosinone che, tramite il proprio Ufficio Igiene, già domani e dopodomani, approfittando della chiusura della scuola, provvederà a far eseguire altri e più approfonditi controlli nel plesso.

Sequestrato, ovviamente, il detergente che, stando alla prima ricostruzione dei fatti, sembrerebbe essere alla base dei malesseri. Il sapone liquido, al momento non si sa se già presente nell'istituto o portato dall'esterno, verrà analizzato a fondo per capire se contenga o meno sostanze tossiche.Â