Quei “mi piace”sexy che fanno arrossire il profilo istituzionale del Comune. C’è imbarazzo a Rocca D’Arce all’indomani del video-denuncia postato ieri mattina sui social network dall’ex consigliere comunale Filippo Capuano. Secondo quest’ultimo, infatti, la gestione della pagina che ritrae lo stemma dell'amministrazione rocchigiana lascerebbe molto a desiderare. Navigando nelle attività del profilo, tra la promozione di iniziative ludiche e culturali che si sono svolte in paese e interventi informativi di natura amministrativa, è possibile scoprire apprezzamenti virtuali a sfondo sessuale a dir poco espliciti. Sotto la lente di Capuano, infatti, sono finiti i diversi “mi piace” a pagine sexy che il profilo ha messo.

E così tra gli estimatori della comunità del più famoso social network al mondo denominata “Culi da incubo” campeggia il pollice all’insù con lo stemma a tre torri e l’aquila di Rocca D’Arce. Stessa cosa per le pagine “Miss autoscatto”, “Gnocca fan club” e “Ragazze sexy”. «Non voglio apparire assolutamente bigotto perché non lo sono - ha detto l’ex consigliere - ma credo che su di un profilo istituzionale alcune cose non possono accadere. A questo punto - ha aggiunto Capuano - vogliamo capire chi e quante persone gestiscono questo profilo, se hanno un’autorizzazione a farlo e se il sindaco e l’amministrazione siano informati di come viene usato. Che il profilo sia attinente all’istituzione civica non mi sembra sia in dubbio, quindi vorremmo sapere se può essere tollerato tutto ciò e se il gonfalone del comune può essere associato a simili pagine».

In realtà in una gestione poco accorta dei profili Facebook può accadere di tutto. Qualcuno potrebbe essersi impossessato dei dati di accesso alla pagina, oppure potrebbe esserci qualche virus che pubblicizza questo tipo di contenuti. Ed è per questo che il gruppo di minoranza “Rocca D’Arce Progetto Comune” ha annunciato che presenterà un’interrogazione. «Il video pubblicato da Filippo Capuano - si legge in una nota del gruppo - denota un evidente utilizzo improprio della pagina Facebook del Comune che dovrebbe essere utilizzata solo per comunicare al cittadino le iniziative e le informazioni di pubblica utilità. A quanto pare, però, così non è. Suggeriamo, pertanto, a chi gestisce la pagina di usarla in modo consono. Presenteremo un’istanza per sapere a chi è affidata le gestione del social».