Investire denaro pubblico per realizzare uno stadio? Per la senatrice del Pd Maria Spilabotte è stato un grande errore. L’esponente dem, ieri alla conferenza stampa di presentazione della candidatura di Simone Costanzo alla Segreteria provinciale, lo ha detto chiaramente. «Spendere i soldi dei cittadini per una struttura che farà guadagnare solo i privati è stata una scelta sbagliata da parte del sindaco Nicola Ottaviani - ha detto - Ho invece apprezzato molto la decisione del primo cittadino di Carpi (altra squadra promossa in serie A e che gioca in trasferta il suo campionato al “Braglia” di Modena, necessità che ha destato non pochi malumori nella tifoseria biancorossa, ndr), che abbiamo avuto modo di apprezzare tempo fa nel corso di un convegno sulle Smart City, di investire sulla pubblica amministrazione, sulla sicurezza, che hanno ripercussioni positive sulla collettività». Parole, queste, che hanno ottenuto il consenso di molti dei presenti.

Del resto, anche il giudizio del Circolo cittadino del Partito democratico sul percorso intrapreso dall’attuale amministrazione per dotare il capoluogo di un nuovo impianto sportivo non è mai stato un mistero. Difficile dimenticare l’esposto alla Corte dei Conti per denunciare una presunta lacunosità della procedura e una presunta assenza di certezza della copertura finanziaria, cercata attraverso una rimodulazione di mutui destinati ad opere che non hanno mai visto la luce, e di cui si era anche persa la memoria, per le quali il Comune stava pagando inutilmente interessi salati. Conseguenze, però, non ce ne sono state, tanto che i lavori di competenza del governo cittadino sono iniziati e stanno per terminare. Intanto, martedì prossimo si saprà quante manifestazioni di interesse sono arrivate in Comune per il completamento della struttura in fase di realizzazione al Casaleno. Il 23 febbraio scadono infatti i termini per rispondere al bando pubblicato lo scorso dicembre sul sito istituzionale dell’amministrazione.

L’impianto che il governo cittadino consegnerà al privato avrà una capienza di 12.000 posti. Sarà poi il concessionario, ovvero il soggetto che lo gestirà, a portarlo a 16.000. Le postazioni verranno ricavate unendo la Curva Sud ai Distinti e questi ultimi alla Nord. Lo stadio, omologato per la serie A, dovrà essere pronto entro il 20 agosto del 2016. L’importo complessivo dell’intervento a carico dell’aggiudicatario è pari a 8.060.0000 euro. Si stabilisce inoltre che dovrà corrispondere al Comune un canone di 25.000 euro, soggetto a rivalutazione annuale. In sintesi, il soggetto che presenterà il progetto più grande dovrà coprire Distinti e Curve, sistemare lo sterrato esterno, ricavare aree commerciali per 45.000 metri quadrati, garantire l’utilizzo dello stadio per tutte le partite e riservarne l’utilizzo al concedente per manifestazioni senza scopo di lucro. Come contropartita, gli è riservata la facoltà di sfruttare la parte commerciale e tutti i parcheggi esistenti e da realizzare, mediante l’istituzione della sosta a pagamento, ad eccezione di un numero di stalli che dovranno essere lasciati liberi. La durata della concessione è fissata a 50 anni.