Riattivato il flusso idrico minimo in diciotto alloggi delle case popolari bianche di Chiusa Grande dopo il distacco della fornitura per morosità di metà degli inquilini. Ottemperando all'ordinanza del sindaco Marco Galli, l'Acea Ato 5 ha proceduto ad installare nuovamente il contatore (unico per tutti gli appartamenti) staccato il 28 gennaio scorso alla Scala A dellâedificio. Le diciotto famiglie avranno ora assicurato l'approvvigionamento minimo per i servizi primari. Sono perciò salvi i diritti dei bambini, degli anziani e dei disabili che abitano nel condominio, i cui inquilini si sono ritrovati con i rubinetti all'asciutto, anche quelli che regolarmente pagavano le bollette dellâacqua. Soddisfatto il sindaco Marco Galli che ha seguito personalmente il caso. «Purtroppo - ha commentato - questa situazione riguarda anche altri condomini della città e, non essendoci la possibilità o volontà di agire legalmente sulle singole posizioni, la possibilità che si verifichino altri distacchi è concreta». Ora i condomini e lâAcea avranno un mese di tempo per trovare una soluzione.
(Servizio sull'edizione del 18 febbraio)
Didascalia:
Ceprano
Torna l'acqua nei diciotto alloggi popolari di Chiusa Grande
Riattivato il flusso idrico minimo in diciotto alloggi delle case popolari bianche di Chiusa Grande dopo il distacco della fornitura per morosità di metà degli inquilini. Ottemperando all'ordinanza del sindaco Marco Galli, l'Acea Ato 5 ha proceduto ad installare nuovamente il contatore (unico per tutti gli appartamenti) staccato il 28 gennaio scorso alla Scala A dellâedificio. Le diciotto famiglie avranno ora assicurato l'approvvigionamento minimo per i servizi primari. Sono perciò salvi i diritti dei bambini, degli anziani e dei disabili che abitano nel condominio, i cui inquilini si sono ritrovati con i rubinetti all'asciutto, anche quelli che regolarmente pagavano le bollette dellâacqua. Soddisfatto il sindaco Marco Galli che ha seguito personalmente il caso. «Purtroppo - ha commentato - questa situazione riguarda anche altri condomini della città e, non essendoci la possibilità o volontà di agire legalmente sulle singole posizioni, la possibilità che si verifichino altri distacchi è concreta». Ora i condomini e lâAcea avranno un mese di tempo per trovare una soluzione.
(Servizio sull'edizione del 18 febbraio)