Da sola e prossima allo sfratto, chiede aiuto al Comune e ai cittadini. Storia di povertà e disperazione, lâennesima. La vittima è una mamma che lotta per una casa e per sua figlia. Lei si chiama Maria Teresa e il prossimo 25 febbraio verrà sfrattata dallâappartamento dove attualmente vive insieme alla compagna e alla figlia minorenne della compagna. Entrambe si sono già rivolte al sindaco e alle assistenti sociali. Purtroppo la situazione non è cambiata e Maria Teresa è disperata.
«Le risposte che attendevo dal Comune tardano ad arrivare âha dichiarato la donna che ieri mattina si è recata per lâennesima volta a Palazzo Mazzoli - mi avevano promesso una tantum di 1500 euro con cui pagare lâaffitto ma la pratica è ancora ferma». Proprio ieri, infatti, Maria Teresa è salita in piazza Mazzoli per incontrare il sindaco Simone Cretaro e nellâoccasione ha fatto visita agli uffici comunali per chiedere notizie sulla domanda di assegnazione dei 1500 euro. A quanto pare, è tutto fermo ma intanto la donna aspetta e il prossimo 25 febbraio dovrà lasciare la casa dove attualmente risiede.
«Ho lo sfratto âha ribadito tra le lacrime - in Comune mi hanno fatto fare domanda per i 1500 euro da dare al prossimo proprietario di casa, ma se ne sono lavati le mani e io ancora sto aspettando la risposta. Entro il 25 febbraio devo trovare una casa altrimenti finirò in strada». Maria Teresa sta lottando anche per lâaffidamento della figlia che vive con il padre. Ma vista la situazione, ha ora paura di perderla. «Sto cercando lavoro ma non riesco a trovare niente âha aggiunto - Sono esasperata e pronta a tutto».
Il Comune da parte sua avrebbe avviato la pratica per i 1500 euro con i quali pagare per i primi mesi lâaffitto. Ma il vero problema è purtroppo un altro. «Non avendo un lavoro âha raccontato - nessuno è disposto a darmi casa. Anche perché con quali soldi paghiamo lâaffitto? La situazione è davvero disperata e non so più cosa fare».