Non si sa bene come abbia fatto, ma era riuscito a posizionare telecamere e cimici dentro una casa di accoglienza situata alla periferia di Frosinone. Grazie alle apparecchiature un voyer, è di questo tipo di persone che si parla, sarebbe riuscito a carpire immagini molti intime degli ospiti della struttura, che si occupa di persone disagiate e affette da problemi di devianza. 

Non a caso telecamere e cimici erano state posizionate in modo da riprendere gli ospiti e le ospiti in camera da letto e in bagno, filmando quindi i momenti in cui si spogliavano, facevano la doccia o usavano i servizi igienici. 

A scoprire le apparecchiature è stato un elettricista chiamato per riparare un guasto sulla linea elettrica interna. L'uomo ha immediatamente avvertito la titolare della casa di accoglienza che a sua volta si è subito rivolta alla Procura della Repubblica presentando una denuncia contro ignoti.

Gli inquirenti, stando alle prime indiscrezioni trapelate, sembrerebbero propendere per la pista che porta dritta all'operato di un voyer, un guardone, un maniaco, insomma una persona con disturbi della sfera sessuale alla quale piace, ricavandone piacere, filmare persone, in questo caso gli ospiti della struttura, nude o comunque intente a spogliarsi o a usare i bagni per lavarsi o per i vari bisogni corporali. 

Le indagini sono ancora in corso al fine di ricostruire con esattezza l'accaduto ed individuare il responsabile del posizionamento di telecamere e cimici, anche per capire se abbia agito da solo o con il concorso di altre persone.Â