Si allungano pesanti ombre sulla gara attraverso cui l’Acqua Terme Fiuggi spa, nelle settimane scorse, ha stipulato il nuovo contratto di agenzia promozione e vendita dell’acqua. A sollevare il caso è la “Milk & Goods”, al società che ha svolto il mandato di commercio a partire dal 2012 fino al novembre dello scorso anno. 

In una nota inviata, tra gli altri, all’Anac (Autorità nazionale anticorruzione) presieduta da Raffaele Cantone e anche alla responsabile dell’anticorruzione dell’Atf spa, Anna Battisti, il legale che assiste la società, l’avvocato Piero Ponzeletti, segnala un grave caso di incompatibilità in seno alla commissione di gara. Gara alla quale la “Milk & Goods” ha partecipato senza avere risposte se non apprendere dal giornale che l’appalto era stato assegnato alla società “Spumador spa”. Ma il problema, almeno per il momento, non è tanto quanto deciso, ma chi lo ha deciso. 

Nella segnalazione, infatti, l’avvocato Ponzeletti, per conto della “M&G”, rileva che nella commissione, composta da cinque persone, compariva anche Stefano Gualdi, in qualità di consulente esterno. È stato proprio Gualdi, insieme a Francesco Pannone e Marco Franzoso, rispettivamente amministratore e direttore commerciale di Atf spa, ad esaminare la candidatura della “Milk & Goods”. E quindi, cosa ci sarebbe di strano? Almeno un paio di dettagli non proprio trascurabili. Primo: Gualdi è il legale rappresentante della “H.P.B” srl di Anguillara, una società che opera nel settore della distribuzione e la commercializzazione delle acque minerali. E quindi, si fa notare nella segnalazione, «in evidente concorrenza» con la M&G e tutte le altre che hanno manifestato la propria candidatura. Tra queste c’era anche la “H.P.B. srl” presieduta dallo stesso Gualdi. Ma non è tutto. 

Nella segnalazione si aggiunge anche che sempre Gualdi, nel periodo compreso tra il gennaio 2010 e il febbraio 2012, ha ricoperto la carica di direttore commerciale di Sangemini spa, società di cui all’epoca era dipendente tale Egisto Palminesta. E chi è Egisto Palminesta? È l’attuale direttore della “Milk & Goods”, la cui fuoriuscita da Sangemini venne proprio gestita da Gualdi il qualche gli riconobbe anche un risarcimento danni per mobbing. 

Insomma un quadro parecchio intrecciato da cui emergerebbe con tutta evidenza che la posizione di Gualdi, in qualità di consulente esterno della commissione, sarebbe stata tutt’altro che al di sopra delle parti. Nella segnalazione lo studio legale Ponzeletti parla di «assoluta incompatibilità» rilevando che «la impossibilità o quantomeno la improbabilità di terzietà e serenità di giudizio nell’esprimere parere nei confronti dei vari concorrenti ed in particolare di ‘Milk & Goods’». 

Quindi s’invita l’Atf a tenere presente le disposizioni in materia di incarichi e contratti in genere perché, scrive l’avvocato Ponzeletti, «la nozione del rischio di corruzione va intesa in senso molto ampio e non limitato al mero profilo penalistico». Anche se lo studio legale, dopo l’esposto all’Autorità dell’anticorruzione, si riserva «ogni opportuna azione presso le competenti autorità giudiziarie per la tutela dei propri diritti e interessi».

Un caso dunque che potrebbe essere non chiudersi qui ma conoscere ulteriori risvolti.Â