Il sindaco Marco Galli chiede all'Acea Ato 5 il ripristino del flusso idrico minimo per garantire le condizioni igienico-sanitarie necessarie alle diciotto famiglie che abitano nella scala A delle case popolari “bianche” di Chiusa Grande, dove nei giorni scorsi è stato distaccato il contatore dell'acqua per la morosità della metà dei condomini. Il primo cittadino, che dal 29 gennaio scorso sta assicurando l'approvvigionamento idrico alle 18 famiglie rimaste senz'acqua, ha scritto all'Acea Ato 5 per risolvere l'emergenza che si è creata dopo che il gestore del servizio idrico ha interrotto l'erogazione. L'erogazione minima, a detta di Galli, assicurerebbe condizioni igienico-sanitarie indispensabili, intanto si dovrebbe studiare la risoluzione definitiva del problema che è serio in quanto l'unico contatore serve i 18 appartamenti, quindi sia gli utenti regolari nei pagamenti che i morosi. Sembrerebbe che un'analoga situazione interessi anche altri alloggi popolari. 

(Servizio sull'edizione del 10 febbraio)