Che acqua sgorga dalle sorgenti di Ceccano? È controllata? E visto che non ci sono cartelli, è potabile? Il territorio di Ceccano conta ben cinquanta sorgenti, ad oggi quasi tutte non fruibili. Tra le fonti più note e storicamente frequentate  la fontana del Gatto in zona Colle Alto, la fontana del Medico in via Matteotti, la fontana Morrecine in via Maiura, la fontana della Fica a Colle Pirolo, la fontana della Grotta in via Cardegna, la fontana dei Figoni in via Pezze d’Ischia, la fontana del Daino in zona Casette, la fontana Vallestramma e la sorgente Sindici, entrambe nella contrada di Casamarciano, la fontana dei Piatti in zona Colle Ceci, la fontana San Luigi tra Colle Antico e Colle Pirolo, infine la fontana del Pisciarello lungo via Gaeta. Tutte sono superficiali e inquinate da sostanze biologiche (tranne quella del Gatto); quindi l’acqua che vi sgorga non buona da bere. Eppure non ci sono cartelli che indicano “acqua non potabile”, mentre molte persone le frequentano ancora. La mappa completa.

(Ampio servizio sull'edizione del 6 febbraio)