Marta ha una voce da ventenne, che tradisce una felicità difficile da spiegare se non si prova: quella della maternità. Che per lei non è nuova e ha due nomi bellissimi: Greta e Ginevra, rispettivamente 10 e 7 anni. Ieri mattina, però, la famiglia ha raggiunto quota cinque, con l’arrivo di Matteo, per la gioia di papà Ivan che era circondato da piccole grandi donne.

Un parto che la famiglia Caringi, residente in un appartamento nella centralissima via Po, non dimenticherà facilmente, soprattutto per le modalità in cui il primo vagito di Matteo ha squarciato il silenzio dell’attesa. Una bella e comoda piscina, accuratamente sistemata nel salone di casa, è stato il luogo in cui mamma Marta, alle 8.29, ha dato alla luce il suo terzogenito: 3,480 chilogrammi di tenerezza con gli occhioni già spalancati sul mondo. Un parto in acqua assolutamente naturale, che Marta ha condiviso con suo marito e con quattro ostetriche, guidate da Simona Pantanella: Maria Giovanna Masi, Valeria Barchiesi e Noemi Chiarlitti (le ultime due dell’associazione “Il Nido”di Roma).

Il racconto di Marta

«Ho deciso per il parto in casa dopo aver vissuto due esperienze negative in ospedale - spiega la trentaquattrenne - e devo dire che sono entusiasta. Ho scelto il parto in acqua che miha sempre incuriosita, ma in casa mia, in un ambiente familiare che non ha prodotto alcun tipo di stress. Certo, ho avuto paura di dover andare in ospedale ma poi è andato tutto benissimo, anche e soprattutto grazie a queste bravissime ostetriche». Lo racconta mentre sta allattando Matteo che, dopo una bella nuotata in piscina, ha giustamente una gran fame.

Ovviamente ad assistere c’era anche suo marito che ha orgogliosamente tenuto in braccio il secondo maschio di casa. A Isola del Liri Matteo è il quarto bambino nato in casa grazie all’esperienza e alla professionalità dell’ostetrica Simona Pantanella, la cicogna... in leggins!