Con la pistola in pugno e un animo piuttosto âinfuocatoâ ha minacciato una donna, molto più giovane di lui, per avere un rapporto sessuale. Lui, pensionato di 85 anni residente a Sora, pensava che con lâarma sarebbe riuscito a convincere la malcapitata, una quarantacinquenne di Alvito, a cedere alle sue avances. Il rapporto non sarebbe stato consumato, ma la signora non ha voluto farla passare liscia allâuomo. E dopo qualche tempo di riflessione lo ha denunciato ai carabinieri. Dalla perquisizione effettuata dai militari è stata trovata lâarma, illegalmente detenuta, e lo hanno arrestato. Per lui è stata disposta la misura dei domiciliari per il possesso della pistola senza autorizzazione.
La ricostruzione
Stando ad una prima ricostruzione dellâaccaduto, lâottantacinquenne ha minacciato con una pistola la donna. Ha pensato che attraverso lâintimidazione dellâarma potesse riuscire ad avere un âincontro focosoâcon la quarantacinquenne. Ma la signora, comunque sotto choc, è riuscita a fuggire.
I fatti risalgono a diverse settimane fa, ma la segnalazione agli uomini dellâArma è arrivata solo nei giorni scorsi. La signora di Alvito si è presentata in caserma e ha raccontato tutto ai militari. Militari che hanno subito avviato le indagini. Hanno raggiunto lâabitazione dellâuomo e hanno effettuato la perquisizione domiciliare.
Gli accertamenti
Proprio a casa dellâanziano i carabinieri hanno trovato una pistola: l'arma che quasi certamente è stata utilizzata per minacciare la malcapitata per cercare di riuscire ad avere un rapporto sessuale. Le forze dellâordine hanno avviato tutti gli accertamenti del caso. Accertamenti da cui è stato riscontrato che lâarma era illegalmente detenuta. à scattato pertanto il sequestro e per il sorano lâarresto per detenzione illegale di armi. La misura cautelare ai domiciliari, quindi, non riguarda la presunta violenza non ricorrendo la flagranza di reato, ma per il possesso della pistola custodita in casa senza alcuna autorizzazione. Dopo le formalità di rito il pensionato è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. Sarà ascoltato dal giudice nei prossimi giorni e potrebbe fornire una versione dei fatti discordante da quella riferita nella denuncia dalla donna residente ad Alvito, che si è rivolta alle forze dellâordine soltanto dopo qualche settimana dai fatti raccontati.