L’influenza è ormai tra noi e l’epidemia stagionale sta colpendo in maniera particolare il Lazio rispetto alle altre regioni italiane. Stando all’elaborazione effettuata da InfluNet il livello di incidenza in Italia è paria2,54casiper mille assistiti. Il numero di casi stimati nella scorsa settimana è stato pari a circa 154.000 persone per un totale ad oggi, da quando è iniziata l’osservazione di circa 1.088.000 casi. Oltre al Lazio, le regioni maggiormente colpite al momento sono anche il Trentino Alto Adige, le Marche, la Campania e la Basilicata. Nel Lazio i 91 medici sentinella, su 777 in totale in Italia, fino a d oggi hanno valutato una popolazione di 117 mila assisti registrando una incidenza di quasi 6 casi ogni mille. In questa fase quelli più colpiti sono i bambini da 0 a 4 anni che hanno registrato 11 casi su mille assistiti.

La media scende a 7 nella fascia d’età 5/14 anni e di altri 2 punti attestandosi al 5 nella popolazione dai 14 ai 65 anni. Negli anziani oltre questa età il valore crolla 2.43 a sotto il valore di soglia che ricordiamo è fissato quest’anno a 2.63, segno di una maggiore attenzione e ricorso al vaccino antinfluenzale. Gli anziani si vaccinano in modo regolare e compatto verrebbe da dire, gli altri invece lo fanno in ordine sparso e si fanno giorni di letto e raffreddore e di malattie dell’apparato respiratorio che arrivano fino alla polmonite di cui in questi mesi si è registrata una certa recrudescenza. Con il freddo intenso dovrebbe registrarsi il picco di contagio. Complessivamente comunque l’influenza 2016 si configura ad oggi con meno aggressività di quella che ha imperversato a suo piacimento l’anno scorso, favorita dalla forte contrazione del numero dei vaccinati causato della di un vaccino, ritirato dal commercio per un breve periodo perché si sospettava fosse all’origine di gravi fenomeni avversi.

Le ricerche che furono svolte dopo l’allarme lanciato dall’Aifa eliminarono ogni sospetto, ma ormai il danno era fatto e nel Lazio la popolazione vaccinata scese del 25% non raggiungendo la quota del 50%. L'influenza è un'infezione virale, estremamente contagiosa, a carico dell'apparato respiratorio; si distingue in tal senso dalla gastroenterite o influenza intestinale, che, causata da virus differenti, provoca vomito e diarrea. I sintomi dell'influenza insorgono dopo 1-4 giorni dal contagio e comprendono mal di testa, febbre, inappetenza e dolori ossei e muscolari diffusi. L'influenza colpisce soprattutto bambini, anziani e persone portatrici di una malattia cronica o con un sistema immunitario compromesso; per queste ed altre fasce di popolazione a rischio è consigliata la vaccinazione annuale.