Una scuola 2.0 grazie a un progetto finanziato dal Miur. La sperimentazione comincerà appena gli insegnanti saranno adeguatamente formati e potranno sfruttare al massimo le potenzialità di questa nuova strumentazione digitale. Saranno coinvolti 24 alunni di una prima media e tutti avranno a disposizione un tablet per l'attività didattica in classe. Il docente opererà con un computer da cui potrà coordinare tutte le attività interagendo con i tablet degli alunni. A ogni macchina elettronica sarà associato il nome di un ragazzo che sarà responsabile della sua gestione: l'utilizzo durante le lezioni, la sistemazione dopo le attività didattiche, la ricarica della batteria etc. L'insegnante per le sue lezioni avrà anche a disposizione una Lim (lavagna interattiva) che potrà utilizzare proiettando tutte le immagini e i lavori che gli studenti svolgeranno sui tablet oltre a potersi collegare ad internet e a scrivere e a disegnare attraverso il touch quello che riterrà opportuno. L'aula potrà essere impegnata anche come laboratorio linguistico con l'aggiunta delle cuffie per l'ascolto individualizzato.