Delitto di Samanta Fava: confermata la sentenza di primo grado. Qualche minuto fa la Corte di Assise di Appello presso il tribunale di Roma ha deciso che Antonio Cianfarani deve scontare 25 anni di carcere per i reati di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Rigettati quindi sia il ricorso della difesa che chiedeva di riaprire il dibattimento e ripetere le perizie sul cadavere e sull’imputato, sia quella del sostituto procuratore Mattei del tribunale di Cassino che era invece tornato a chiedere la pena di trenta anni per distruzione e soppressione di cadavere. Una decisione inaspettata quella arrivata oggi: tutte le parti, infatti, erano convinte che si sarebbero svolte diverse udienze. Dopo gli intervenenti durati l'intera mattinata, invece, la corte ha deciso di ritirarsi in camera di consiglio e pronunciare la sentenza. Ora si dovranno attendere le motivazioni.

(Servizio nell'edizione del 22 gennaio)