Un’emergenza riesplosa in questi giorni. È quella degli immigrati che sbarcano nelle coste italiane. Un flusso ininterrotto, agevolato dalla bella stagione. E il Governo corre ai ripari con un nuovo piano per l’accoglienza che prevede l’accoglienza di settanta profughi per ogni provincia. Un modo per alleviare le difficoltà dei punti di sbarco.

L’obiettivo è anche quello di riequilibrare il carico tra le varie regioni, con la Lombardia che, al momento, ospita la percentuale maggiore di migranti. Il ministero dell’Interno in tal senso ha inviato una circolare a ottanta prefetti.

Che la situazione sia esplosiva lo dimostrano i 15.000 disperati sbarcati in Italia negli ultimi giorni. Nove dei quali sono giunti a Frosinone domenica mattina da Porto Empedocle e sono stati accolti dalla Caritas di Frosinone.

«Gente che viene dal Mali, dal Gambia, dal Senegal e dalla Costa d’Avorio - spiega Marco Toti, direttore della Caritas diocesana - Da giorni siamo in contatto quotidiano con la prefettura». La situazione infatti evolve di giorno in giorno in base alla consistenza degli arrivi di migranti. Tanto che la prefettura, in attesa del nuovo piano di accoglienza per i richiedenti asilo, sta cercando di attivare nuovi posti.

«Attualmente ne ospitiamo tra i 120 e i 130 - spiega ancora Toti - anche oltre il territorio della diocesi visto che il nuovo bando Sprar con Frosinone capofila comprende anche Alatri e Anagni». Le difficoltà di questo momento sono legate soprattutto all’emergenza. «Mentre prima gli arrivi erano più spalmati - aggiunge Toti - ora abbiamo una grande concentrazione in pochi giorni e questo non ci dà modo di liberare posti. Attualmente si è più rigidi sul rispetto del limite di permanenza di sei mesi».

Dopodiché i rifugiati o ottengono l’asilo o devono tornare a casa a meno di non trovare ulteriori forme di accoglienza. Fino allo scorso settembre il Lazio ospitava 8.368 migranti, di cui 2.894 in strutture temporanee, 4.592 nella rete del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. E in base al piano d’accoglienza di allora la provincia di Frosinone era chiamata a ospitare ulteriori 79 rifugiati. Ora la nuova richiesta per ospitare altri settanta profughi. E la contabilità destinata ad allungarsi di fronte all’attuale emergenza. Il caso sarà affrontato questa mattina in prefettura da un comitato per l’ordine pubblico.

Il prefetto Emilia Zarrilli illustrerà la situazione e le richieste che il Viminale ha fatto ai rappresentanti del governo delle varie province nell’intento di spalmare il più possibile la presenza dei profughi. Per l’ospitalità dovrebbero essere utilizzate le strutture a disposizione di enti religiosi e associazioni di volontariato. Ma soprattutto si dovrebbe puntare anche su quei paesi che, finora, non sono stati interessati dalla questione.

Basta considerare che in tutto il Paese sono soltanto 800 le città che ospitano i migranti. Poi c’è anche l’ipotesi di utilizzo di strutture demaniali, finora rimasti ai margini dell’accoglienza. Tuttavia, con la tornata elettorale alle porte è sempre più concreta la possibilità che il nuovo piano venga rinviato di qualche settimana per non “turbare”la tornata elettorale.