Dalle prime luci dellâalba i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma stanno dando esecuzione ad unâordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 7 soggetti, per il reato di traffico internazionale di sostanze stupefacenti. La droga sequestrata serviva a rifornire le piazze dello spaccio lungo lâasse Roma-Napoli, tra le province di Frosinone e Latina.
Le odierne investigazioni, condotte dagli specialisti del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria della Capitale e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, hanno tratto spunto da un sequestro di un ingente quantitativo di eroina, oltre 43 kg, operato dalla polizia turca nellâagosto del 2012, al confine con la Grecia. Lo stupefacente era abilmente occultato nellâautovettura di un cittadino italiano, il romano Emiliano Bellini.
Questâultimo aveva simulato un viaggio di piacere con la famiglia ma, in realtà , faceva da âcorriereâ ed aveva il compito di far giungere il âpreziosoâ carico nella Capitale, che - una volta immesso sulla piazza dello spaccio - avrebbe fruttato oltre 2 milioni di euro. Traendo spunto dagli elementi informativi acquisiti in ambito internazionale, gli specialisti dellâantidroga del G.I.C.O. sono riusciti ad individuare i reali destinatari dellâeroina: tutti soggetti appartenenti ad un agguerrito clan di camorra di Secondigliano, attivo prevalentemente nella Capitale e nel basso Lazio.
Nel dettaglio, è stato appurato come il gruppo criminale fosse composto, tra lâaltro, da Avolio Mario, Leonardi Giuseppe e Leonardi Leonardo, questi ultimi due diretti congiunti del noto Leonardi Antonio alias âChiappelloneâ, già affiliato al clan camorristico DI LAURO ed, in seguito, esponente di spicco del âClan degli scissionistiâ, assicurato alla giustizia nel Natale del 2012 ed oggi collaboratore di giustizia. Obiettivo dellâorganizzazione era quello di importare ingenti quantitativi di stupefacente, sia eroina che cocaina, sfruttando differenti rotte quali la Turchia, la Spagna, lâOlanda ed il Venezuela: in tale contesto, plurimi gli episodi di narcotraffico monitorati durante le indagini.
Al fine di avere sempre maggiore sostanza stupefacente a disposizione, i criminali avevano stretto solide alleanze anche con narcotrafficanti turchi, ecuadoregni ed olandesi. Gli indagati, per la commissione delle loro illecite attività , disponevano di ingenti quantitativi di denaro contante nonché di numerose autovetture, munite di doppiofondo, che venivano appositamente âpreparateâ da carrozzieri della provincia di Lecce per poi essere utilizzate
per il trasporto dello stupefacente.
Il gruppo criminale operava come vero e proprio supermarket della cocaina, rifornendo, costantemente, più spacciatori operanti nella Capitale, a Napoli (piazza di Scampia) nonché nellâagro pontino, tra Terracina e Fondi, grazie anche allâintermediazione svolta dal Leonardi Umberto (fratello di Antonio), di stanza a Terracina. Sulla scorta delle prove raccolte, in data odierna, gli uomini del Nucleo P.T. di Roma, con lâimpiego di oltre 100 militari, hanno dato esecuzione allâordine di arresto in carcere nei confronti di:
(1) AVOLIO Mario, nato a Napoli il 10.12.1966;
(2) LEONARDI Giuseppe, nato a Napoli il 19.3.1991;
(3) LEONARDI Umberto, nato a Napoli il 18.2.1956;
(4) LEONARDI Leonardo, nato a Napoli il 7.11.1994;
(5) MELPIGNANO Nicola, nato a Roma il 24.11.1955;
(6) PIZZOLANTE Thomas, nato a Thun (Svizzera) il 23.12.1963;
(7) FRANKHAUSER Memis, nato a Pazarcik (Turchia) il 10.11.1972,
nonché a n. 20 perquisizioni, in Roma e provincia, Napoli e provincia, Lecce e provincia ed in provincia di Latina e Frosinone, nei confronti di ulteriori soggetti, a vario titolo coinvolti nelle illecite attività di narcotraffico. Con lâoperazione odierna, il Tribunale di Roma, la D.D.A. di Roma e la Guardia di Finanza di Roma, oltre ad assicurare alla giustizia soggetti legati alla criminalità organizzata, hanno recuperato un ampio spazio di legalità , stroncando un pericoloso traffico di sostanze stupefacenti sullâasse Roma-Napoli.