Spazio satira
L'addio
29.04.2024 - 12:00
L’imprenditore Adriano Fava
Ha lottato per dieci giorni in un letto del reparto di rianimazione dell’ospedale San Camillo di Roma fino a quando, ieri, il suo cuore ha cessato di battere. Una notizia che ha sconvolto la tranquillità di un’assolata domenica mattina a Isola del Liri ma anche a Sora e nell’intera provincia, dove Giuseppe Fava era molto conosciuto. Non con il suo vero nome, però: tutti infatti lo chiamavano Adriano, uno stimato imprenditore, fondatore del noto mobilificio “Fava” di Sora e di un’importante azienda attiva nel settore idroelettrico che opera anche all’estero.
Il settantacinquenne era rimasto ferito gravemente il 18 aprile scorso a Castelliri cadendo da un trabattello mentre stava eseguendo dei lavori domestici. La caduta da un’altezza di circa tre metri gli aveva causato lesioni interne importanti, tanto che i soccorritori del 118, giunti sul posto con un’ambulanza insieme ai carabinieri, avevano subito allertato un elicottero dell’Ares, atterrato poco dopo su un terreno lungo via Pantano, non lontano dal campo sportivo di Collasturo. Poi il ricovero in prognosi riservata al San Camillo, dove purtroppo i medici non sono riusciti a salvargli la vita.
La famiglia, seguendo la sua volontà, ha acconsentito all’espianto degli organi per la donazione, l’ultimo gesto di altruismo e solidarietà di una persona dal cuore grande, e per questo molto stimata nella sua Isola del Liri, a Sora e in tutta la provincia. Lascia nel dolore la moglie e quattro figli. Il funerale è fissato per oggi pomeriggio, alle 16, nella chiesa parrocchiale dell’Immacolata a Isola del Liri, in zona Selva, dove la salma è attesa alle 14.30.
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