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La vicenda

Abusò di una quattordicenne

Condannato a 4 anni e 2 mesi un ventottenne accusato di violenza sessuale sulla figlia della compagna. I fatti contestati risalgono al periodo tra il 2019 e il 2023. La vittima si è confidata con il fidanzatino

tribunale frosinone

Il tribunale di Frosinone

Si era confidata con il fidanzatino. Lui ha capito subito la gravità degli accadimenti e ha riferito tutto alla madre della ragazzina che all’epoca dei fatti aveva quattordici anni. Da qui la denuncia alle forze dell’ordine nei confronti di un ventottenne, accusato di violenza sessuale sulla figlia della compagna. Nei giorni scorsi è stata emessa la sentenza di condanna. Inflitti 4 anni e 2 mesi all’uomo.

La ricostruzione

Stando alle accuse, per anni avrebbe abusato della figlia minorenne della compagna. Lo avrebbe fatto in maniera continuata e ripetuta, sia dentro che fuori le mura domestiche, senza che nessuno sapesse o si accorgesse di nulla.

La vicenda, che arriva da un paese del nord della Ciociaria, ha come protagonista una minorenne - che all’epoca dei fatti contestati aveva appena 14 anni - ed è venuta fuori dopo la confidenza fatta al fidanzatino il quale, a sua volta, constatato che si trattava di fatti piuttosto gravi e non alla sua portata, ha ritenuto giusto confidarsi con la madre, riferendole il tutto e che, data la gravità degli accadimenti, ha subito segnalato la vicenda alle forze dell’ordine, determinando, così, l’intervento dell’autorità giudiziaria e il conseguente intervento della Procura delle Repubblica e degli altri Uffici competenti.

Gli abusi sarebbero avvenuti dal 2019 al 2023. Il ventottenne, nell’ultimo periodo dei presunti abusi, avrebbe inviato anche messaggi alla minorenne. Messaggi che sono stati sottoposti dall’avvocato della parte civile al giudice per le necessarie valutazioni. Dopo la confidenza fatta al fidanzatino, del caso si sono occupate, come detto, le forze dell’ordine. Il ventottenne è finito sotto accusa per violenza sessuale. La minorenne e la famiglia assistite dall’avvocato Franco Collalti si erano costitute parte civile nel procedimento.

L’avvocato ha portato all’attenzione del giudice, per essere esaminati, diversi screenshot di messaggi che l’imputato avrebbe inviato alla ragazzina in cui cercava anche di dare “appuntamenti” anche fuori dalle mura domestiche.
Nei giorni scorsi la sentenza emessa nei confronti del ventottenne che aveva chiesto il rito abbreviato. Condannato a quattro anni e due mesi di reclusione, al pagamento delle spese processuali e ad altre pene accessorie.

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