Frosinone
06.12.2025 - 16:00
Un appuntamento per fare il punto sulle criticità del territorio e sugli interventi messi in campo dalla Regione Lazio in materia di sanità e servizi sociali in provincia di Frosinone. Ma anche per raccogliere idee e proposte utili a migliorare la rete dei servizi nei prossimi anni. È quello andato in scena ieri nel capoluogo ciociaro, all'interno della Sala Colapietro. Fin dall’apertura dei lavori è emerso un filo conduttore condiviso: la necessità di una programmazione che nasca dall’ascolto, dal confronto diretto con cittadini, amministratori e operatori del settore.
Un concetto ribadito dalla presidente della Commissione regionale Sanità e Politiche Sociali, Alessia Savo, che ha ricordato come «sanità e sociale devono avere una programmazione che parte sempre dal basso». Ha poi spiegato come la Asl stia rafforzando il proprio organico e rinnovando le infrastrutture tecnologiche grazie a investimenti che, ha garantito, «non hanno visto eguali non solo sul territorio, ma nell’intera Regione Lazio».
«Regione che - ha proseguito - si è impegnata ereditando 98 milioni di euro sul sociale che oggi sono diventati quasi 200. Abbiamo saputo ben cogliere l’emergenza di questo territorio. Abbiamo consegnato le prime tessere caregiver. I tempi sulle liste di attesa stanno man mano diminuendo. E dal 1° gennaio partiranno dei nuovi ambiti territoriali». Sul tema del miglioramento dei servizi sanitari è intervenuto anche il segretario provinciale di FdI, l’on. Massimo Ruspandini, che ha riconosciuto come la gestione della sanità in Ciociaria presenti sì margini di miglioramento, ma anche segnali concreti di evoluzione: «Ci tengo a sottolineare l’arrivo di 15 milioni di euro per il potenziamento dei pronto soccorso».
Un impegno che per Ruspandini conferma la volontà di continuare a lavorare, pur riconoscendo che siano stati fatti «seri progressi». L’assessore regionale Massimiliano Maselli ha invece evidenziato il lavoro di squadra all’interno della maggioranza regionale, ringraziando il presidente Rocca, l’assessore Righini e la stessa Savo per il sostegno alle iniziative dell’assessorato: tutto, ha spiegato, è guidato da «una visione che si basa su due pilastri, finalizzati alla realizzazione del “Progetto di vita” e alla piena integrazione socio sanitaria». Una visione che punta a superare la separazione tra sanità e servizi sociali per costruire percorsi unitari e più vicini alle esigenze delle persone. Di ascolto e presenza costante sul territorio ha parlato anche la presidente della Commissione regionale Cultura, Sport e Turismo, Edy Palazzi, che ha definito fondamentale il confronto diretto con le comunità locali.
«I territori vanno ascoltati. Ricostruire un tessuto che per molto tempo è stato trascurato non è facile. Essere nei territori e portare piccoli passi in avanti è fondamentale per crescere».
In chiusura, il vicepresidente della Commissione parlamentare Affari Sociali, Luciano Ciocchetti, ha parlato dell’importanza del raddoppio dei finanziamenti dedicati alle politiche sociali: «La Regione ha fatto un investimento importantissimo. Per la prima volta il Lazio sta utilizzando i fondi europei. La legge sul caregiver, appunto, è finanziata con i fondi che ci arrivano dall’Europa. E tra gli interventi che riguardano il sociale c’è un’importante novità: l’eliminazione dal calcolo dell’Isee della prima casa».
All’incontro ha partecipato anche il sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli, che ha speso parole di stima nei confronti della consigliera regionale Alessia Savo: «La ringrazio perché sta facendo un lavoro ottimo. Oltre alla sua esperienza da chirurgo sta portando la sintomatologia del nostro territorio in termini di esigenze. Grazie al lavoro di tutta la Giunta regionale iniziano a vedersi risultati importanti. Per la prima volta siamo riusciti a portare l’assemblea dei sindaci ad approvare all’unanimità quello che è il piano sanitario in provincia di Frosinone», ha concluso il sindaco.
Infine i ringraziamenti da parte di Domenico Spaziani Testa: «Continueremo a organizzare questi convegni, in modo tale che il cittadino possa continuare a essere informato su quella che è la situazione della sanità in provincia di Frosinone». Insomma, siamo in una fase di grandi investimenti e di riprogrammazione dei servizi, ma la strada da percorrere sembra ancora lunga. Sarà importante continuare a lavorare in modo coordinato, ascoltando i territori e trasformando le risorse in opportunità concrete per i cittadini.