Aggressione al pronto soccorso. Un'infermiera colpita con un pugno

Ennesima aggressione al pronto soccorso di Cassino, arrestato un ventenne della città martire. L’episodio è avvenuto poco dopo mezzanotte. Da una prima ricostruzione dei fatti, i familiari di un uomo giunto in ospedale per problemi cardiaci avrebbero contestato i tempi di visita del paziente. Una situazione degenerata in pochi minuti. Prima il lancio di una bottiglietta d’acqua contro un'infermiera, poi un pugno in pieno volto. Quindi l’intervento di un Oss in difesa della collega: pugno anche al professionista. Uno dei coinvolti nell’aggressione è stato posto in stato arrestato, con l’intervento dei carabinieri di Cassino. Al ventenne viene contestato lesioni nei confronti di soggetti che svolgono la professione sanitaria ma anche resistenza a pubblico ufficiale. Un altro dei parenti sembrerebbe essersi allontanato: posizione al vaglio. Forte la denuncia per l’ennesima aggressione avvenuta a Cassino da parte della Cisl Fp di Frosinone. Nel condannare duramente episodi simili - molto frequenti a Cassino - il segretario generale della Cisl Fp Frosinone Antonio Cuozzo ha posto l’accento sulla necessità di rafforzare il Pronto soccorso del Santa Scolastica con presidi antiaggressione: un ospedale cruciale, con un bacino di utenza imponente che serve tre regioni. E un territorio attraversato dall’A1 e interessato da numerosi insediamenti industriali.