Cronaca
15.08.2025 - 21:05
Si chiamava Federico Salvagni il ragazzo di 16 anni morto nella notte tra il 14 e il 15 agosto lungo la provinciale che collega Terracina a San Felice Circeo, travolto insieme ad altri due coetanei mentre camminava sul ciglio della strada. La tragedia è avvenuta intorno alle 3.30 in via Badino, a pochi chilometri dal centro. Per il giovane, residente a Latina, non c’è stato nulla da fare. Con lui anche un amico rimasto ferito, mentre il fratello di Federico è uscito illeso dall’impatto.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’auto che li ha colpiti procedeva a velocità sostenuta e non si è fermata a prestare soccorso. Sul posto sono intervenuti immediatamente gli agenti del Commissariato di Polizia di Terracina, la Polizia Stradale e i sanitari del 118, ma per Federico i tentativi di rianimazione sono stati vani.
Le indagini, coordinate dalla Polizia di Stato di Terracina con il supporto dei Carabinieri, della Polizia Stradale e della Polizia Locale di San Felice Circeo, hanno permesso in poche ore di individuare il veicolo coinvolto e il suo conducente, grazie alle testimonianze raccolte, all’analisi delle tracce lasciate sulla scena e ai dati del lettore di targhe della zona.
Il presunto responsabile è Gioacchino Sacco detto Jonathan, un uomo del 1976 residente a Cassino, già noto alla polizia. Il veicolo, gravemente danneggiato nell’urto, è stato rintracciato e sequestrato. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale aggravato dall’omissione di soccorso e, dopo gli accertamenti di rito, condotto nel carcere di Latina a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’intera comunità di Terracina e San Felice Circeo è scossa da una tragedia che ha segnato profondamente anche la città di Latina, dove Federico era molto conosciuto. Sui social si moltiplicano i messaggi di cordoglio e vicinanza alla famiglia, unita nel dolore per una perdita tanto improvvisa quanto ingiusta.
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