Spazio satira
Cronaca
27.06.2025 - 11:00
L’incidente in cui hanno perso la vita il papà e il suo bambino
Un drone per eseguire rilievi planimetrici nell’area dell’autostrada in cui Christopher Nwachi Inya di 44 anni e il figlio Christopher di 8 anni sono morti a maggio scorso in un tragico incidente. Ha avuto luogo ieri la perizia sul tratto compreso tra Ferentino e Anagni, chiuso per poter completare le attività disposte dalla procura, necessarie a far luce sulla dinamica dell’incidente costato la vita alle vittime di origini nigeriane ma residenti a Cervaro. Una tragedia che ha scosso l’intera comunità cervarese, che ancora attende i funerali di padre e figlio. Il papà è stato sottoposto a un’autopsia per consentire di verificare le cause esatte del decesso, sopraggiunto a seguito dell’impatto in cui sono rimaste ferite anche la moglie del deceduto, una quarantenne di origine nigeriana, e l’altra figlia della coppia, di appena 5 anni.
Ieri mattina intorno alle 8.30 hanno avuto inizio le operazioni peritali richieste dalla procura, con l’ausilio della polizia stradale, coordinata dall’ispettore Luigi Iafrate, e dei dipendenti della società Autostrade che hanno permesso anche di chiudere le due corsie di marcia: serviranno a chiarire l’esatta dinamica del sinistro. Con l’utilizzo del drone è stato possibile eseguire alcuni rilievi planimetrici utili alla ricostruzione cinematica del sinistro per poi procedere alla simulazione - attraverso dei software - di quanto accaduto nel tratto interessato dallo schianto mortale. Presenti oltre al consulente della procura, l’ingegnere Fabrizio Ceramponi; il consulente di parte civile, l’ingegnere Fabrizio Di Gennaro e il professor Lucio Pinchera della difesa della famiglia delle vittime (rappresentata dagli avvocati Maurizio Suarato e Pierluigi Franchitto). Presente per la difesa dell’indagato, alla guida dell’auto coinvolta nell’incidente, l’ingegnere Alessandro Lima e l’avvocato Russo. Analizzando le auto, il tratto del sinistro, le dichiarazioni testimoniali e altri elementi si dovrà risalire alla causa e alla dinamica dell’incidente mortale.
I risultati delle operazioni peritali - realizzate attraverso l’ausilio di una società specializzata - verranno depositate entro 90 giorni, mentre in agosto verranno depositati quelli dell’autopsia eseguita sul corpo del quarantaquattrenne. Ancora nessuna novità della fissazione delle esequie, subordinate al termine delle indagini ma anche all’attesa che la moglie esca dall’ospedale, in cui resta ancora ricoverata. Come già annunciato dall’amministrazione Marrocco, nel giorno delle esequie, sarà lutto cittadino.
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