Parata del 2 giugno: il Capitano di Corvetta Tommaso D’Arpino al comando della Compagnia d’onore del Corpo delle Capitanerie di Porto

Il 2 giugno è tornato a celebrare la Festa della Repubblica con la tradizionale parata lungo i Fori Imperiali di Roma, un evento solenne che ogni anno vede sfilare le donne e gli uomini delle Forze Armate italiane. Quest’anno, un particolare motivo d’orgoglio ha brillato per la comunità di Castelliri e per la Ciociaria: al comando della Compagnia d’onore del Corpo delle Capitanerie di Porto, infatti, ha sfilato il Capitano di Corvetta Tommaso D’Arpino, originario proprio del comune ciociaro.
Alla presenza delle più alte autorità dello Stato, tra cui il Presidente della Repubblica, il Presidente del Consiglio e i vertici militari, il Comandante D’Arpino ha avuto l’onore di guidare le schiere di militari, simboleggiando l’impegno, la dedizione e il valore di molti uomini e donne al servizio del Paese. È un riconoscimento prestigioso che sottolinea non solo le sue qualità personali, ma anche la stima e la fiducia riposte nel suo operato.

Il Capitano di Corvetta D’Arpino, che attualmente presta servizio presso il Comando Generale delle Capitanerie di Porto a Roma, ha intrapreso un percorso di carriera esemplare, contraddistinto da un profondo senso del dovere e da una costante crescita professionale. Dopo aver frequentato per 3 anni la Scuola Navale Militare “Francesco Morosini” a Venezia, il 36enne ciociaro ha frequentato per 5 anni l’Accademia Navale di Livorno. Ha prestato servizio, fra l’altro, presso il porto di Savona, di Genova; è stato comandante al porto di Roccella Jonica (RC) ed ora è stato assegnato al Comando Generale a Roma.
La sua presenza in una posizione così preminente alla parata del 2 giugno rappresenta un faro di ispirazione per i giovani e un’ulteriore conferma dell’eccellenza che le Forze Armate italiane sanno esprimere.
Per la sua famiglia nonché per la sua comunità d’origine, vedere Tommaso sfilare con tale responsabilità e onore è stato un momento di intensa emozione e fierezza. Il suo contributo e quello di tutti i militari presenti hanno reso la Festa della Repubblica un tributo vivido ai valori fondanti della nostra Nazione e alla sicurezza che le Forze Armate garantiscono quotidianamente.