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Pontecorvo

Pestato dopo la sfilata di Carnevale. Identificati tre ragazzi, due sono minorenni

Un brutale pestaggio nella tarda serata di domenica dopo la sfilata: una violenza inaudita. Ascoltati ieri molti giovani. Il cerchio si è stretto attorno a tre ragazzi, due dei quali minori, che potrebbero essere denunciati per lesioni. Indagini in corso

Botte a Carnevale, identificati

Botte da orbi a Carnevale, dopo la sfilata dei carri per le strade di Pontecorvo. Domenica sera, dopo le 22.30, un giovane sarebbe intervenuto per placare altri ragazzi che stavano litigando per futili motivi: un’occhiata sgradita, uno spintone non previsto tra la folla che fino a tarda notte ha continuato a festeggiare e a ballare. A essere picchiato selvaggiamente un trentenne di Pontecorvo, soccorso dal 118 e trasferito in ospedale a Cassino dove i medici hanno riscontrato fratture al volto e contusioni. Un episodio che ha suscitato grande indignazione nella comunità e tra gli organizzatori della 73° edizione del Carnevale, quest’anno particolarmente sentita dopo l’incendio del carro che ha permesso di apprezzare ancora di più l’unità e la coesione tra i maestri della cartapesta.

In pochissimo tempo il cerchio si è stretto attorno a tre ragazzi di Roccasecca, due dei quali minorenni. Con la presentazione della denuncia da parte della vittima del pestaggio è stato infatti possibile dare il via a un’attenta analisi e a un’attività di riscontro affidata ai carabinieri della compagnia di Pontecorvo, guidata dal capitano Bartolo Taglietti. I militari hanno ascoltato numerosi testimoni che hanno offerto importanti elementi utili alla ricostruzione di quei momenti concitati. Il pestaggio, sempre in base ai primi elementi emersi grazie alle testimonianze rese, sarebbe accaduto nella zona del piazzale Porta Pia dove migliaia di giovani mascherati stavano ballando. Il trentenne, notando alcuni ragazzini che avevano preso a discutere animatamente, ha pensato di sedare gli animi. Pochi istanti per finire a terra colpito con più pugni violentissimi e calci. Solo il tempo di soccorrere il malcapitato e già il fuggi fuggi aveva reso impossibile fermare i colpevoli. Le testimonianze dei presenti sono state però molto utili a ricostruire quegli istanti di follia, in cui poco più che adolescenti - forse anche sotto l’effetto dell’alcol - hanno sfogato la propria rabbia su quel giovane intervenuto a riportare la calma.

Secondo le prime indiscrezioni pare anche che uno dei tre abbia sferrato i colpi al volto del trentenne con un tirapugni. Al maggiorenne è stata inoltre sequestrata un’arma regolarmente detenuta. Sarà ora la magistratura a valutare tutti gli elementi immersi che potrebbero portare a una denuncia per lesioni. Nel parapiglia sarebbero di fatto stati coinvolti altri ragazzi, ma - sempre in base ai racconti - tutti intervenuti per separare i coinvolti. Alcune posizioni restano comunque al vaglio.

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