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Rete scolastica: in Ciociaria soltanto accorpamenti

Approvato il piano di dimensionamento scolastico. Il “Baronio” di Sora aggregato allo scientifico “Da Vinci”. A Cassino il “Medaglia d’Oro” starà con il “San Benedetto”

Rete scolastica: in Ciociaria soltanto accorpamenti

Quattro accorpamenti e nessun nuovo indirizzo di studi per il 2025-2026

Quattro accorpamenti e nessun nuovo indirizzo di studio. Questo è quanto prevede il piano di dimensionamento scolastico per la provincia di Frosinone, per l’anno 2025 - 2026, approvato dalla giunta Rocca nella seduta del 23 dicembre scorso e prossimo alla pubblicazione sul Burl.
Per il primo ciclo di studio, come si apprende dall’estratto dal verbale delle deliberazioni della giunta regionale, è stata decisa per Aquino e Roccasecca «l’istituzione di un nuovo istituto comprensivo mediante aggregazione dell’Istituto comprensivo “San Tommaso D’Aquino” di Aquino e dei plessi di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto Omnicomprensivo di Roccasecca (sede legale all’Istituto comprensivo “San Tommaso D’Aquino” di Aquino e contestuale soppressione dell’Istituto Omnicomprensivo di Roccasecca e dell’Istituto tecnico economico di Roccasecca)». Questa nuova istituzione fornisce un valido rafforzamento numerico della nuova identità scolastica nel territorio che comprende i comuni di Colle San Magno, Roccasecca, Castrocielo e Aquino.
Per il secondo ciclo di studio sono stati, invece, aggregati l’Ipsseoa “Buonarroti” di Fiuggi all’IIS “Marconi” di Anagni; l’IIS “Baronio” di Sora al Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Sora e l’IIS “Medaglia d’Oro Città di Cassino” con l’IIS “San Benedetto”.
Uno scenario che ha ignorato buona parte delle richieste avanzate dalla Provincia con la proposta di piano di dimensionamento approvata ad ottobre scorso. Era stata, ad esempio, richiesta l’istituzione di nuovi indirizzi: un liceo musicale all’IIS “Alighieri” di Anagni; Enogastronomia all’Ipsseoa di Ceccano; Amministrazione, Finanza e Marketing all’Ite di Ceprano; Informatica e Telecomunicazioni all’Itcg di Anagni; un liceo musciale all’IIS “Carducci” di Cassino; Sistema Moda (tessile, abbigliamento e moda) all’Itis “Majorana” di Cassino e un liceo musicale al magistrale al “Varrone” di Cassino”, ma nulla di tutto ciò è stato accolto. Sulle aggregazioni la Provincia aveva chiesto «in deroga, il mantenimento dell’autonomia per l’ IIS “Baronio” di Sora dato che è una scuola presente sul territorio da cento anni con lo sguardo sempre rivolto al futuro, in un’ottica di continuo e profondo rinnovamento e in linea con le trasformazioni sociali con una storia intimamente legata a quella della sua città. Inoltre, si nota un trend in notevole aumento che ha determinato anche la necessità di richiedere, a causa dell’elevato numero di alunni, lo sdoppiamento delle classi del primo biennio del Polo Tecnico indirizzo Economico e Tecnologico. Non meno importante è la posizione geografica baricentrica del territorio sorano che abbraccia tre valli: la Val di Comino (area interna), la Valle di Roveto nel territorio dell’Abruzzo, che fa confluire numerosi studenti nell’Istituto, e la Media Valle del Liri e pertanto la popolazione scolastica totale proviene da una trentina di Comuni. Ma il motivo principale per il mantenimento dell’Istituto è che il “Baronio” è l’unico Istituto Tecnico presente nel territorio del comune di Sora». È finita con il “Baronio” che è stato aggregato allo Scientifico “Da Vinci”.
Non solo. L’ente di piazza Gramsci aveva chiesto il mantenimento «dell’autonomia dell’I.T.C.G. “Medaglia d’Oro di Cassino”, visto che è un Istituto storico di Cassino con 75 anni di vita» e inoltre perché «con gli accorpamenti, l’offerta formativa degli Istituti tecnici - economici e tecnologici, si è ridotta sensibilmente in provincia nel corso degli anni», ma la decisione è andata in senso contrario. Accolto, invece, il caldeggiato accorpamento dell’Ipsseoa “Buonarroti” di Fiuggi, sottodimensionato, all’IIS “Marconi” di Anagni, «dal momento che non ricorrono più le condizioni oggettive per il mantenimento dell’autonomia» era stato scritto nella proposta di piano.
Buone notizie, poi, per il primo ciclo di studi con il mantenimento dell’Istituto comprensivo di Guarcino, attualmente sottodimensionato, in quanto il Comune risulta essere “montano”’, e dell’istituto comprensivo di Sant’Elia Fiumerapido, benché sottodimensionato, in quanto il numero degli alunni è di 514 e, con le nuove iscrizioni, in prospettiva dovrebbe raggiungere e superare il numero di 600. Inoltre, la collocazione territoriale non consente una facile distribuzione dei plessi, comportando la difficoltà, dovuta alle distanze, di accorparlo ad altro istituto comprensivo.

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