Anagni
02.07.2024 - 13:08
L’ospedale “Spaziani” di Frosinone dove Leonardo è stato portato dai genitori dopo essersi sentito male
La città si è stretta attorno alla famiglia del piccolo Leonardo, morto nella notte tra domenica e ieri all’età di soli dodici anni. Un tragico risveglio, quello di ieri, per la contrada di Tufano, dove abita la famiglia Manicuti, una comunità unita, in cui tutti si conoscono e si danno una mano.
Il suono delle sirene dell’ambulanza ha squarciato il silenzio delle prime ore del giorno nella popolosa contrada. In breve la domanda su cosa stesse accadendo ha ricevuto la risposta più cruda e agghiacciante: il cuore di Leonardo Manicuti non pulsava più.
Secondo quanto si è appreso, nella tarda serata di domenica il ragazzino ha accusato un malore; i genitori, allarmati, lo hanno portato subito al pronto soccorso dell’ospedale “Spaziani” di Frosinone. Qui la visita e i primi accertamenti avrebbero escluso situazioni di pericolo. I genitori avrebbero chiesto di poterlo trattenere in osservazione per la notte, ma Leonardo, alla notizia che avrebbe dovuto trascorrerla in barella per l’assenza di un posto letto in reparto, avrebbe insistito per tornare a casa. L’apparente assenza di rischio avrebbe convinto la mamma e il papà a ritenere superato il malessere. Dopo essere rientrati a casa, però, intorno alle tre, Leonardo ha accusato un aggravamento dei sintomi.
A quel punto i genitori hanno chiesto l’intervento del dottor Marco Bracci, anche lui di Tufano, conosciuto per la sua bravura e disponibilità. Giunto sul posto, il medico ha constatato la gravità della situazione facendo quel che poteva per salvare la vita al piccolo Leonardo. Purtroppo, ogni intervento è stato vano. Inconsolabili i genitori e gli altri familiari giunti poco dopo. Quella dei Manicuti è una famiglia molto unita. La tragedia che ha strappato al loro affetto Leonardo, che quest’anno aveva frequentato con profitto la seconda media annessa al convitto Regina Margherita, l’ha dilaniata.
Sconvolti dalla tragica notizia anche i docenti, i compagni di scuola del ragazzo e il dirigente scolastico Fabio Magliocchetti che a nome dell’istituto ha espresso il dolore per la grave perdita e la vicinanza alla famiglia Manicuti. Così pure ha fatto il sindaco Daniele Natalia interpretando il sentimento di cordoglio della cittadinanza.
Nessuno, al momento, riesce a dare una spiegazione a quanto accaduto. Sarà la Procura di Frosinone a fare luce sulla vicenda, per questo il magistrato ha disposto l’autopsia sulla salma di Leonardo, attesa nelle prossime ore.
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