Un ordine del giorno non si nega a nessuno. Il problema è che quasi mai produce risultati. Per non parlare dellâistituzione dellâennesimo tavolo permanente su una specifica emergenza lavorativa. In questa provincia ne sono stati avviati in quantità industriale. Ma cosa hanno prodotto? Finora nulla. Ieri alla Regione Lazio sono state queste le risposte alle richieste dei sette delegati del Comitato Vertenza Frosinone, recatisi alla Pisana in rappresentanza dei lavoratori che lunedì avevano occupato la sala di rappresentanza della Provincia. Il presidente della commissione bilancio Mauro Buschini ha organizzato nel suo ufficio un incontro tra i delegati del Comitato e lâassessore al lavoro Lucia Valente. Si è ragionato sulla necessità di istituire un tavolo permanente ad hoc, allargato ai sindaci dellâarea nord e allâassessorato allo sviluppo economico di Guido Fabiani. Per cercare di individuare gli strumenti che possono essere messi in campo. Lâordine del giorno (presentato dal Movimento Cinque Stelle) approvato dal consiglio regionale impegna il presidente Nicola Zingaretti e lâintera giunta ad attivarsi «con impegni precisi per la ripresa economica della provincia di Frosinone». Con particolare riferimento alle misure di attuazione contenute nella legge regionale numero 4/2009. Vale a dire lâistituzione del reddito minimo garantito e il sostegno a disoccupati, inoccupati e precariamente occupati. Situazione drammatica Una vera e propria emergenza sociale in Ciociaria sul versante occupazionale. La mobilità è già scaduta per 147 lavoratori ex Videocon e verrà menoper altri 353 nel giugno prossimo. Una situazione nella quale rischiano di trovarsi in futuro anche una sessantina di lavoratori dellâIlva e, nel 2017, centinaia della Marangoni. Gino Rossi è il rappresentante del Comitato Vertenza Frosinone. Dice: «Sicuramente lâincontro organizzato dal consigliere Buschini con lâassessore Valente è un fatto positivo, che peraltro non era previsto. Non vogliamo continuare a parlare di tutto quello che è successo finora. A noi interessano le risposte nel futuro prossimo. Perché di tavoli in Ciociaria ne abbiamo visto tanti, troppi. La Regione Lazio si è impegnata a convocare una riunione allargata alla Provincia, ai sindaci del territorio, ai deputati, ai consiglieri. A tutti insomma. Noi chiediamo però che luogo, giorno, data e ora vengano fissate domani o al massimo dopodomani. Altrimenti tutto questo non avrà senso. Quanto accaduto oggi può rappresentare un primo passo di unâinversione di tendenza soltanto se seguiranno risultati e concretezza. Peraltro la nostra richiesta, contenuta nellâordine del giorno, è chiara: istituzione di un reddito minimo garantito».Â
Ideona per combattere la crisi, un altro tavolo permanente
Ideona per combattere la crisi, un altro tavolo permanente
Frosinone - Frosinone
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