Il sindaco Nicola Ottaviani ha affidato nei giorni scorsi deleghe di carattere amministrativo a diversi consiglieri comunali. Cinque le situazioni definite e una da ufficializzare. Con una sorpresa: una delega è stata affidata anche a Giovambattista Mansueto, esponente di Impegno Civico, formazione che non fa parte della maggioranza.
A Marco Ferrara, consigliere di Frosinone nel Cuore, sono stati attribuiti gli affari generali.
Mentre Gerardo Zirizzotti (Città Nuove) dovrà occuparsi degli orti urbani.
A Sergio Verrelli (Lista per Frosinone) sono state assegnate le competenze all’ornato cimiteriale e alla delegazione Madonna della Neve. Si tratta delle stesso funzioni delle quali si è occupato Sergio Crescenzi prima di essere nominato assessore, peraltro in quota alla stessa lista civica.
Quindi Giuseppe Scaccia (Forza Italia): a lui sono state affidate le deleghe alla delegazione di piazza VI dicembre.
Per Dino Grimaldi (indipendente) si sta valutando il volontariato civico: situazione non ancora ufficializzata, ma sostanzialmente decisa.
Giovambattista Mansueto (Impegno Civico) dovrà occuparsi invece dei rapporti con il commissario dell’Azienda Sanitaria Locale. Dal punto di vista politico la novità più importante è questa, considerando anche che i quattro consiglieri della lista civica avevano partecipato alla cena a casa di Ottaviani prima di Natale.
Nicola Ottaviani ha deciso da tempo di coinvolgere i consiglieri comunali di maggioranza (ma non solo evidentemente) anche dal punto di vista amministrativo. Consapevole di alcune situazioni. La prima: a un anno e mezzo dalle elezioni comunali è importante stabilire con anticipo la “squadra” sulla quale puntare per la riconferma. La seconda: certamente la delega a Mansueto non vuol dire che Impegno Civico cambierà posizione, però il segnale lanciato è forte e chiaro. La terza: dal momento che in giunta non tutti gli assessori rappresentano in questa fase i gruppi consiliari di riferimento, il primo cittadino ha voluto riequilibrare la situazione. La quarta: le esigenze amministrative sono ormai diverse e quindi la moltiplicazione delle deleghe affidate va pure nella direzione dell’ottimizzazione.