C’è una città grande anche più di Frosinone dove si parla inglese, spagnolo, francese, tedesco,tanto dialetto e italiese,il tipico slang degli immigrati che mischiano inglese, ciociaro e italiano. È una città virtuale dove vivono gli immigrati che, negli anni,hanno lasciato il Frusinate per trovare nuove opportunità di vita e di lavoro all’ estero. Secondo gli ultimi dati del ministero dell’Interno al 31 dicembre 2013, i ciociari iscritti all’Aire, l’anagrafe dei residenti all’ estero, erano oltre cinquantamila. Per la precisione 51.470 persone e 30.644 famiglie. Una delle quote più alte del centro Nord Italia escluse le grandi metropoli. Dietro Roma e Milano, infatti, ci sono Treviso con 99.225 residenti oltre confine, Udine (74.363), Chieti (70.775), Genova (66.006), Vicenza (65.585), e appunto Frosinone coni suoi 51.470 concittadini.

Il Frusinate, in assoluto,è la 26sima provincia italiana di questa classifica che vede tantissime realtà del Sud oltre quota cinquantamila. Il record, comunque, è di Roma con 307.866. I ciociari che hanno scelto la via dell’estero sono in prevalenza uomini (52%), la metà dei quali ha un’età inferiore ai 49 anni, mentre un terzo è di vecchia data, con almeno 65 anni di età. Al 30 settembre 2014, è Sora - in questo caso secondo il libro “Vecchie nuove emigrazioni, il Lazio fuori dal Lazio”di Flavia Cristaldi e Riccardo Morri – la città con il più alto numero di iscritti all’Aire della provincia di Frosinone. Sora è anche la seconda del Lazio dopo Roma, con quasi 3.500 residenti, ovvero poco più del 13% della popolazione. Seguono Cassino con 3.065 cittadini all’ estero, per l’8,7% del totale, Atina(2.109 e 48,5%), Sant’Elia Fiumerapido (1.959 e 31,1%), Veroli (1.894 e 9,1%), Cervaro(1.640 e20,3%), Arpino (1.602 e 21,7%), Casalvieri (1.599 e 57,1%) Monte San Giovanni Campano (1.503 e 11,6%), mentre Frosinone, in otto anni, crolla da 1.433 a 843.Quindi Isola del Liri (1.321 e 11,1%), Pontecorvo (1.168 e 8,7%) e Vallerotonda (1.150 e 70%). Nel rapporto tra residenti esteri ed interni è Casalattico la prima con il 145% dei residenti oltre confine. Di questi molti hanno mantenuto forti radici con la propria terra d’origine, anche se soprattutto quelli di vecchia data,con l’avanzare dell’età, hanno diradato i propri viaggi di ritorno in Ciociaria. Si tratta comunque di gente che ha fatto fortuna, ha aperto un’attività che ha consentito di comprare una casa di proprietà e magari mandare qualcosa anche ai parenti rimasti a casa.

Di recente,complice la crisi economica, c’è stato un nuovo flusso di immigrati verso l’estero. Molti giovani, attratti dalla possibilità di ottenere un lavoro molto più facilmente all’estero hanno intrapreso il viaggio. Altri sono partiti per raggiungere i parenti. Sono Francia, Canada, Stati Uniti, Regno Unito, Argentina,Venezuela, Svizzera, Germania, Belgio, Brasile e Irlanda le mete più ambite dove si concentra il grosso delle comunità del Frusinate. Gruppi minoritari si trovano anche altrove come, per citare qualche esempio, Cile, Lussemburgo, Bermuda, Ecuador, Spagna, Messico, Giappone, India, Grecia, Israele,Libano, Kuwait, Qatar, Polonia ed Emirati Arabi Uniti. Tuttavia va aggiunto che, negli ultimi anni si è registrato un calo delle presenze. Calo in parte dovuto all’aggiornamento degli elenchi, con la cancellazione di molte persone ormai decedute che ancora risultavano all’Aire. Sta di fatto che se nel 2006 i ciociari iscritti all’Aire erano 57.136, al 30 settembre 2014 erano 51.626.