Un appello al sindaco di Frosinone e al commissario straordinario dell’Ater. A lanciarlo è Giorgio Gasperini, ormai costretto da anni a vivere su una panchina, tra la stazione e corso della repubblica. A Gasperini, infatti, è stata “scippata” la casa popolare che gli era stata assegnata. A nulla sono valse le sue proteste e perfino una causa civile promossa contro lo stesso ex istituto case popolari. E leggere le notizie sulla quattordicesima autoattribuitasi dai dirigenti Ater che ora la stanno restituendo non deve aver fatto piacere a una persona che da anni elemosina un appartamento degno di questo nome. Dopo che, a fatica, gli era stato assegnato un nuovo alloggio, ma senza caldaia, Gaspoerini si è infatti rifiutato di entrare. Da allora vive in strada. Allora è nato un lungo tira e molla che si protrae ormai da aprile 2013. In precedenza, nel maggio del 2010, aveva subito la perdita del primo alloggio che gli era stato assegnato, quello di via Bellini. Ora l’ennesimo disperato appello.