Era da poco ritornato a casa. A un certo punto hanno bussato alla porta. Quando ha aperto si è trovato di fronte la Guardia di finanza. Gli uomini in divisa cercavano la droga. Hanno trovato, su un mobile in cucina, settanta grammi di cocaina che a R.C., 55 anni di Frosinone, mercoledì sera sono costati un arresto.

Ieri, in tribunale, davanti al giudice monocratico Giuseppe Farinella si è svolta l'udienza di convalida. R.C., difeso dall’avvocato Giuseppe Lo Vecchio, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il magistrato ha così confermato il provvedimento e ha rimesso l'uomo agli arresti domiciliari.

Stando alle accuse, i 70 grammi di cocaina, in attesa di una perizia sulla sostanza, avrebbe fruttato tra le 120 e le 360 dosi per un controvalore di circa trentamila euro. I finanzieri non ci hanno messo molto a trovare la sostanza. È stato lo stesso uomo, residente nella parte bassa del capoluogo, e che si arrangia come imbianchino e con lavori di giardinaggio, a consegnare la sostanza che era riposta su un mobile in cucina.

All'atto della perquisizione i finanzieri hanno sequestrato un bilancino di precisione e un taccuino. Su quest’ultimo erano appuntati nomi e cifre. Per gli investigatori potrebbero trattarsi dei possibili acquirenti sui quali ora si concentrano gli accertamenti. R.C., al momento, trovandosi anche in precarie condizioni di salute per via di un recente intervento chirurgico, confida di poter dare spiegazioni in un secondo momento. Intanto il processo è stato fissato al 10 maggio. È accusato di spaccio.