Allo stadio con la droga, arriva il daspo per quattro tifosi del Frosinone. È quanto ha deciso il questore di Frosinone che, a fine anno, ha emesso in totale otto divieti di accesso alle manifestazioni sportive nei confronti di tifosi violenti o di quanti hanno turbato il regolare svolgimento degli incontri anche come protagonisti in campo nelle serie minori. Nel mirino degli agenti in particolare è finita la sfida dello scorso 13 novembre che ha visto opposti al Comunale il Frosinone e l’Ascoli.

Durante i controlli di routine, effettuati dalle forze dell’ordine all’ingresso della curva Nord, quattro tifosi non sono passati inosservati. All’atto della perquisizione sono saltati fuori dei piccoli quantitativi di sostanza stupefacente, nello specifico hashish e marijuana. L’attività investigativa, condotta in prima battuta dalla digos di Frosinone, con il contributo anche della polizia scientifica e della divisione anticrimine, al termine di tutti gli accertamenti ha portato all’emissione di altrettanti daspo nei confronti dei quattro tifosi fermati.

Per tutti è stato disposto il divieto di accedere allo stadio per la durata di un anno. Questi non sono gli unici daspo in arrivo. La digos, in collaborazione con la questura di Benevento, sta lavorando per l’identificazione dei tifosi sanniti più esagitati. Un primo di questi era già stato denunciato e daspato. Si tratta del tifoso che aveva aggredito l’autista della navetta che doveva riportare l’ultimo gruppo di supporter campani all’area Permaflex, punto di ritrovo delle tifoserie ospiti. Tuttavia questo non è stato l’unico episodio che ha indotto le forze dell’ordine a investigare.

Nel mirino ci sono altri quattro-cinque tifosi. Si tratta di coloro che hanno esploso dei petardi e lanciato dei fumogeni nel terreno di gioco, ma non solo. Durante le fasi del deflusso si è registrato un altro atto di violenza. Almeno un paio di tifosi del Benevento hanno spintonato e fatto cadere a terra una poliziotta che ha riportato delle contusioni. Anche nei loro confronti sono in corso accertamenti. Da gennaio al 30 novembre, come spiegato dal questore.